Antonio Carpentieri, numero 10 del Real Bolgare, ha dato il suo addio al calcio. Dopo oltre 3 anni nella squadra di Bolgare ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Questa domenica, con la fascia da capitano al braccio, ha segnato una doppietta, il modo migliore per salutare la sua squadra. Finito il match si è concesso in una breve intervista.
Dunque dice addio al calcio, pensieri e sensazioni in merito?
“La voglia di giocare resta, e atleticamente ce la farei ancora. Però gli impegni familiari e un altro figlio in arrivo mi portano a dare priorità proprio alla famiglia. Spero quantomeno di dare una mano in società ricoprendo qualche altro ruolo, poi si vedrà. Mi sento solamente di ringraziare tutti: il mister, la società; anche se quest’anno abbiamo attraversato un periodo difficile perché è venuto a mancare il presidente. Ringrazio il vicepresidente Luca Salvi, Claudio Zini, Fratus, insomma, come detto devo ringraziare tutti. Mi hanno fatto sentire a casa in questi tre anni e mezzo, pandemia a parte, e si è creato un bel rapporto: una vera famiglia”.
Se dovesse scegliere un momento particolare di questa sua esperienza al Real Bolgare quale sceglierebbe?
“Sceglierei quest’anno. Alla fine è stato un anno di ripartenza, nonostante tutte le difficoltà già dette, ed è anche stato un anno veramente bello. C’è però da dire che tutti gli anni passati qui sono stati stupendi, per questo devo ringraziare, ancora, tutti i ragazzi e la società”.

Nico Foglieni