Atalanta-Arzignano: 1-3Atalanta U23 (3-4-2-1):

Vismara 7; Gyabuaa 6, Obric 6, Navarro 6; Bergonzi 6,5 (38′ st Ceresoli sv), Pounga 6, Panada 4, Bernasconi 6 (38′ st Ghislandi sv); De Nipoti 6 (28’ st Scheffer 6), Alessio 6 (1’ st Cassa 6); Vlahovic 5,5 (19’ st Vavassori 6). A disposizione: Pardel, Dajcar, Del Lungo, Berto, Masi, Comi, Mencaraglia, Artesani, Lonardo. All. Francesco Modesto.

Arzignano (3-5-2): Manfrin 6; Rossoni 6, Milillo 6, Boffelli 6 (29 pt Toniolo 6); Boccia 6, Barba 6 (1’ st Fofana 6), Bordo 6,5 (45’ st Di Virgilio sv), Bernardi 6 (27’ st Brevi 6), Cariolato 6; Benedetti 6,5 (27’ st Jallow 6), Mattioli 6. A disposizione: Boseggia, Zanella, De Zen, Menabò, Shiba, Minesso, Campesan, Verduci. All.: Giuseppe Bianchini.

Arbitro: Sig. Cappai (sez. Cagliari).
Assistenti: Sig. Jorgji (sez. Albano Laziale) e Sig. Cantatore (sez. Molfetta).
Quarto ufficiale: Iorfida (sez. Collegno)

Reti: al 10’pt Boffelli (rig), al 20’ pt Benedetti (ARZ), Bergonzi (ATA), al 32’ Jallow (ARZ).
Ammoniti: Milillo, Cariolato, Boccia (ARZ). Espulsione: al 9’pt Panada per fallo da ultimo uomo. (AT) Spettatori: 275 per un incasso di 781 Euro. Campo in buone condizioni. Angoli: 6 a 3 per l’Arzignano. Recupero: 2’+4’.

Caravaggio (BG). L’Atalanta subisce una sconfitta contro l’Arzignano per 3 a 1. La partita è stata condizionata dall’espulsione, dopo 10 minuti, di Panada per un fallo punito con il penalty. I ragazzi non si sono demoralizzati ed hanno giocato una buona partita macchiata da alcuni interventi della terna che ha penalizzato i giovani atalantini.
La cronaca. Primo tempo. Al 4’ Navarro lancia Alesssio che si invola verso l’area avversaria. La difesa recupera all’ultimo istante e scongiura il pericolo. Al 6’ grande occasione per gli ospiti. Una palla dalla tre quarti vede Benedetti avventarsi sulla sfera e colpirla di testa da pochi passi. Un super riflesso di Vismara evita il gol. Al 9’ Panada trattiene in area di rigore Barba. L’arbitro decreta la massima punizione che Boffelli, al 10’, trasforma. Al 20’ arriva il raddoppio degli ospiti. Boffelli si invola sulla fascia sinistra e mette in mezzo per Benedetti che, con un sinistro dai 16 metri, mette la palla nell’angolino basso dove Vismara non può arrivare. Al 38’ l’Atalanta accorcia le distanze con un sinistro perfetto di Bergonzi che, dal limite, batte Manfrin poco reattivo. Al 43’ la punizione, dal limite, calciata da Bernasconi vede Manfrin, con un intervento miracoloso, deviare la palla in angolo. Sul successivo corner,al 44’, i nerazzurri protestano per una evidente trattenuta su Vlahovic ma l’arbitro lascia correre fra lo stupore generale.

Secondo tempo. Al 10’ la conclusione, al volo, di Bergonzi trova Gyabuaa sulla traiettoria che ne vanifica la conclusione a rete del compagno. All’11’ l’Arzignano si riaffaccia nell’area bergamasca con una conclusione al volo di Bernardi. La palla esce di poco alla sinistra di Vismara. Al 16’ punizione dalla fascia destra di Bergonzi. Obric, di testa, costringe Manfrin ad una deviazione in angolo. Al 32’ arriva il tris degli ospiti. Boccia, dalla destra, mette in mezzo una palla che Jallow, di tacco, mette alle spalle di Vismara. Al 41’ la fortuna non aiuta i nerazzurri. Dopo un batti e ribatti nell’area veneta il destro di Scheffer colpisce il palo a portiere battuto. Al 44’ il cross di cassa non trova nessuno dei suoi a deviare la palla verso la porta. Al 48’ angolo di Boccia. Il colpo di testa di viene deviato in angolo da Vismara.

Le interviste. A fine partita incontriamo mister Modesto, dell’Atalanta, che così commenta la partita dei suoi. “La squadra non ha mai mollato anche se l’approccio alla partita non è stato dei migliori. Abbiamo commesso, all’inizio, troppi errori tecnici. I ragazzi mi sono piaciuti di più quando sono rimasti in 10. Lì è uscito il coraggio, la voglia di recuperare la partita. Purtroppo abbiamo subito quasi subito il secondo gol. Siamo stati bravi a riprenderla e a cercare i giusti presupposti con situazioni da cui potevano uscire i gol per il pareggio. Poi il terzo gol non ci ha permesso di fare il giusto forcing finale per cercare il pareggio”.
Giovanni Spiranelli