Atalanta – Genoa 2-2 (2-2)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6; Toloi 6, Palomino 6, Djimsiti 6; Hateboer 5,5, De Roon 5,5, Pasalic 5,5 (9′ st Freuler 6), Gosens 6; Gomez 6,5; Ilicic 7 (31′ st Muriel 6), D. Zapata 6 (18′ st Malinovskyi 6). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 3 Caldara, 7 Czyborra, 21 Castagne, 22 Bellanova, 5 Tameze, 90 Colley. All.: Gasperini 6.
GENOA (3-5-2): Perin 7; Biraschi 6,5, Romero 7, Masiello 7; Ghiglione 6,5 (47′ st Goldaniga sv), Behrami 5,5, Schöne 6, Sturaro 6,5, Criscito 6,5; Sanabria 6,5 (38′ st Cassata sv), Pinamonti 6 (41′ st Destro sv). A disp.: 22 Marchetti, 93 Jandrei, 2 C. Zapata, 3 Barreca, 32 Ankersen, 16 Eriksson, 21 Radovanovic, 19 Pandev, 30 Favilli. All.: Nicola 6,5.
Arbitro: Massa di Imperia 7 (Meli di Parma, Di Vuolo di Castellammare di Stabia; IV Manganiello di Pinerolo. Var Mariani di Aprilia, AVar Tegoni di Milano).
RETI: 12′ pt Toloi (A), 19′ pt rig. Criscito (G), 33′ pt Sanabria (G), 35′ pt Ilicic (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 18.755 di cui 2.119 paganti (incasso 62.672 euro) e 16.636 abbonati (quota partita 351.356,24 euro). Ammoniti Pasalic, Behrami, De Roon, Cassata e Criscito per gioco scorretto, Romero e Perin per comportamento non regolamentare (ritardata rimessa in gioco). Espulso Behrami al 37′ st per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Occasioni 17-10, nello specchio 8-5, legni 1-0. Corner 7-1, recupero 2′ e 6′.

Bergamo – Altri due punti persi con una piccola per l’Atalanta, che non va oltre il 2-2 in casa col Genoa, raggiungendo comunque la Roma (39) al quarto posto che vorrebbe dire qualificazione Champions. Prova più distratta che sottotono per i bergamaschi, con Gasperini a sgolarsi parecchio al limite dell’area tecnica e certamente insoddisfatto pur in presenza di una reazione decisa in un match a inseguimento deciso nella prima metà.
Al primissimo affondo Romero deve chiudere in corner Gomez, inseritosi centralmente in asse con Ilicic, mentre la risposta di Sanabria (5′) è un destro ciccato da fuori area che si spegne a lato. Un ulteriore tris di lancetta e Pasalic, servito dal Papu, trova l’opposizione di Behrami per poi calciare di sinistro sul fondo appena dentro l’area. Al decimo la manovra avvolgente ma lenta del Grifone porta alla conclusione dai 25 metri Ghiglione, che calcia alto; ben più evidente la chance per Duvan che al 12′ trova i pugni chiusi di Perin sullo smarcamento di Ilicic. Sull’angolo susseguente da destra del capitano argentino, il vantaggio a firma Toloi, sfruttando davanti all’area piccola la torre del centravanti colombiano. Al 14′ Gosens sbaglia il disimpegno in orizzontale, ma sul traversone di Criscito il terzo tempo di Sanabria si spegne debolmente tra le braccia di Gollini. Nessun problema nemmeno sulla fotocopia di Pinamonti (16′) su schema da punizione di Schöne; al 18′, però, il patatrac di Hateboer, in tackle ritardato sulla caviglia di Sturaro, appena oltre i 16 metri, dopo la palla da destra di Ghiglione non agganciata dal paraguaiano: Criscito fa pari e patta dagli 11 metri come all’andata calciando a mezza altezza.
L’impattatore ospite, a causa di un gesto alla Curva Nord (per zittirla) a rigore insaccato, viene bersagliato di fischi e insulti ogni volta che tocca la sfera, come al 29′ quando resta a metà fra tiro e cross (alto). Al 31′ Ilicic prova la soluzione spettacolare sugli sviluppi della rimessa laterale di Hateboer rifinita da Duvan, ma spara oltre il montante. Gli spettri della Spal di due lunedì prima si materializzando quando Sanabria la ribalta in tuffo di testa (33′) su cross da destra di Sturaro favorito da un contrasto in mezzo di Djimsiti su Biraschi. Per fortuna Ilicic, al quattordicesimo timbro in campionato, dopo due minutini la riaggancia girando in porta da centro area l’assist dal lato corto di sinistra di Zapata in asse col Papu. Il pericolo, però, è sempre dietro l’angolo: Toloi è imperfetto, Sanabria serve a rimorchio Pinamonti e il sinistro di quest’ultimo viene alzato in fallo di fondo da Gollini. A un settebello dall’intervallo un retropassaggio corto di Criscito innesca l’autore del 2-2, che però sgancia una loffia tra le braccia del portiere genoano. La ripresa si apre con una scelta sbagliata di tempo di troppo da parte dell’olandesone di fascia, giunto un attimino dopo (4′) sul cross basso del suo numero 10 a campo quasi finito. Il piazzato di Ilicic (6′) si spegne a lato di un amen dopo aver scavalcato la barriera, al decimo altra amnesia dell’apripista che rimedia su Pinamonti facendo muro dopo avergli infiocchettato il regalino. Al quarto d’ora la seconda palla sul cross di Gomez innesca Gosens, con Perin a difendere il palo; 21′, Gomez si libera ai 20 metri dopo l’assist di De Roon, Biraschi viene investito in pieno salvando in angolo. Al 27′ si vede un colpo di tacco di Djimsiti su traversone dell’olandese, servito da Ilicic dalla bandierina: Perin attento. Dieci minuti e Behrami spreca su Gosens il secondo giallo: fuori. Toloi devia quasi impercettibilmente di zampa la punizione da sinistra di Muriel e l’incrocio frustra il suo tentativo. Al 44′ Freuler gira fuori dal limite, al 3′ di recupero sulla punizione da destra di Malinovskyi ancora Toloi è sulla traiettoria ma Perin respinge di pugno. Sull’ultimo corner a favore sinistro centrale di Malinovskyi dal vertice destro.
Si.Fo.