Atalanta – Roma 3-3 (1-3)
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 5,5; Toloi 6,5, Djimsiti 5,5, Mancini 5 (8′ st Palomino 6); Hateboer 6,5, de Roon 6,5, Pasalic 5,5 (46′ st Pessina sv), Castagne 7; Gomez 7; Ilicic 6 (39′ st Barrow sv), Zapata 7. A disp.: 31 Rossi, 95 Gollini, 5 Masiello, 7 Reca, 8 Gosens, 11 Freuler, 44 Kulusevski, 17 Piccoli. All.: Gasperini 7.
ROMA (4-2-3-1): Olsen 5,5; Karsdorp 6 (33′ st Fazio 6), Manolas 6,5, Marcano 5,5, Kolarov 6; Cristante 6, Nzonzi 6,5; Zaniolo 7, Lo. Pellegrini 7 (20′ st Florenzi 5,5), El Shaarawy 6,5 (17′ st Kluivert 6); Dzeko 7. A disp.: 63 Fuzato, 77 Greco, 3 Lu. Pellegrini, 18 Santon, 16 De Rossi, 27 Pastore, 14 Schick. All.: Di Francesco.
Arbitro: Calvarese di Teramo (Passeri-Manganelli, IV Giua; Var Di Bello e Bindoni).
RETI: 3′ e 33′ pt Dzeko (R), 40′ pt El Shaarawy (R), 44′ pt Castagne (A), 14′ st Toloi (A), 26′ st Zapata (A).
Note: spettatori 19.459 di cui 3.803 paganti (incasso 98.600 euro) e 15.656 abbonati (rateo 199.088,25 euro). Zapata sbaglia un rigore al 25′ st. Ammoniti Cristante e Manolas per gioco scorretto, Nzonzi per proteste. Var: 2 (silent-check sul 3-0 ospite e sul rigore atalantino). Corner 9-2, recupero 0′ e 5′.

Bergamo – 3-3 e sempre in corsa per l’Europa League, ma stavolta grazie alla rimonta sotto di tre gol con rigore sbagliato prima della zampata di Zapatone l’Atalanta con la Roma si è superata alla voce miracoli. La mira storta e le amnesie difensive nel primo tempo hanno ceduto il posto nel secondo al forcing più martellante mai visto: score identico all’andata, quando a recuperare, ma da 1-3 e dopo essere andata avanti, era stata la compagine capitolina.
Nemmeno il tempo di abbozzare idee e i giallorossi sono già avanti, al 3′, quando Zaniolo fa da sponda di petto a Dzeko sul cross mancino di Kolarov e il bosniaco può freddare Berisha indisturbato nell’angolino incrociando il tiro. Al raddopio cronometrico Gomez colpisce la faccia superiore del montante direttamente dalla bandierina sinistra, un altro tris di lancetta e Ilicic colpisce al volo prima dell’ingresso in area sull’imbeccata del Papu dalla trequarti senza trovare la mira. Decisiva la diagonale del serbo che gli occulta la visuale, ma la cronaca del primo tempo non si esaurisce certo qui. Botta e risposta tra 16′ e 17′, quando il centrattacco altrui sferra un diagonale privo di angolazione defilato a destra sul suggerimento di Pellegrini e Ilicic, conquistato un corner (Marcano lo stoppa), tira addosso a Manolas non sfruttando la seconda palla concessa dalla difesa sull’ammollo dalla destra del suo numero 10. Entra in scena Zapata: al 21′, servito da Hateboer, colpisce debolmente di testa in torsione, e al 26′ sfida l’uscita di Olsen schiacciando però alto sopra la traversa, ancora su azione da corner. Gol sbagliato, bis sul groppone per la Dea: lo sloveno alza ancora la mira buttando via la sponda di Duvan sull’ennesima apertura del bonaerense (31′), cento secondi e il rompighiaccio beffa sia Toloi che Berisha (uscito troppo in anticipo) tramutando in oro il filtrante di Nzonzi. Buio pesto a cinque dalla pausa: contrasto sospetto al limite Manolas-Zapata, contropiede rifinito da Pellegrini e Zaniolo che pesca il taglio da sinistra con comodo appoggio di El Shaarawy.
Prima del riposo Castagne riapre le speranze svettando imparabilmente da centro area sul cross dell’uomo con la fascia al braccio, in combinazione con Ilicic che lo lancia negli spazi a destra usando il tacco. Ma il compagno inizia la ripresa ciccando di nuovo, al 4′, quando incespica sempre con la parte dietro dell’arto sul gioco a due Hateboer-Gomez. Una sporca decina e Toloi segna incornando il pallone morbido del Papu da dietro il vertice destro. Al 23′ Ilicic cade sul contrasto con Kolarov e l’arbitro Calvarese lo ammonisce per simulazione, per poi consultare il Var: è rigore, invece, ma Zapata calcia in Curva Nord. Salvo poi fare comunque pari grazie all’assistenza di Ilicic, anche se Olsen non copre il legno di competenza. Al 36′ Pasalic alza di fronte sulla torre di Hateboer (angolo di Gomez male allontanato da Dzeko), poi il Gasp si gioca la carta Barrow e il gambiano suggerisce da destra per Castagne che non ci arriva per un soffio (42′). Sussulto a un passo dal 90′, ma il ’98 di casa è in offside sul filtrante di Gomez.
S.F.