Una rinascita senza precedenti. L’Atalanta risorge dopo cinque giorni con un successo (3-2) sul Milan che la rilancia nei piani alti della classifica. La vittoria è ancora più bella perché il gol di Muriel, un tacco da meraviglia, arriva al penultimo dei sei minuti di recupero. Prima, una partita a rincorrersi tra nerazzurri e milanisti: sempre in vantaggio i nostri beniamini, sempre a recuperare i rossoneri. E così dopo il 2-2 del redivivo Jovic sembrava una partita segnata dal pari e l’ennesima rimonta ai danni dell’Atalanta. Invece la coppia Muriel-Miranchuck, entrata a sostituire Il migliore in campo Lookman, una doppietta, e un discreto De Ketelaere, un assist al bacio, tra lo sconcerto generale, costruisce il gol delle meraviglie. Dopo ottime prestazioni con Juventus, Inter e Napoli ma solo un punto in classifica, stavolta la meritata vittoria. Era una partita molto attesa per capire lo stato di salute della squadra di Gasperini contro un Milan che non fa mistero di puntare allo scudetto benché lontano da Inter e Juventus. La prestazione di Torino aveva creato non pochi interrogativi. Ebbene, la risposta è stata immediata ma adesso aspettiamo conferme. Sia l’Atalanta, col lutto al braccio per la scomparsa di Gigi Milan, che la squadra rossonera si sono presentate in campo con vistosi rattoppi in difesa, tra i nerazzurri solo un recupero, quello di Djimsiti, poi autore di una prestazione di alto livello, in difesa quindi de Roon e Scalvini ma per evitare guai spesso la retroguardia è in posizione a cinque, Pasalic, ottima partita, affianca Ederson e Koopmeiners, finalmente tornato sul suo ottimo standard, a svariare sia a destra che a sinistra ma anche al centro, Lookman, dopo una decina di pochi minuti, passa al centro mentre il belga a destra lotta, si fa per dire, con Theo Hernandez. C’ è la posizione di Florenzi a creare qualche problema perché l’ex romanista fa un gran movimento al centro, poi Gasperini aggiusta la situazione con i vari movimenti dei suoi centrocampisti, compreso de Roon. Eppure il gioco è sempre tra i piedi del Milan, si muovono Loftus-Cheek ma soprattutto Reijnders, gli atalantini aspettano, soffrono anche quando De Ketelaere, su assist di testa di Lookman, sbaglia, ed erano trascorsi nemmeno dieci minuti. Continua a giocare il Milan ma l’Atalanta si difende con ordine e tenta di spaventare il Milan con Lookman. Ed è l’anglo-nigeriano a portare il vantaggio un po’ a sorpresa la Dea: rimessa laterale di Ederson, Lookman salta Loftus-Cheek, e con la deviazione di Tomori , infila Maigna, che sarà fino alla fine il migliore in campo del Milan. Il pari del Milan arriva tra le polemiche: Musah strattona Lookman, La Penna non fischia il fallo più che evidente, Loftus-Cheek conquista un calcio d’angolo, batte Florenzi e Giroud, guarda caso, insacca di testa in mezzo alla difesa nerazzurra schierata. Nel secondo tempo entra in campo un’Atalanta decisa e convincente, colleziona tiri su tiri che esaltano le doti di Maignan, gran parata su Scalvini. L’Atalanta attacca con giudizio e forza e arriva il raddoppio costruito dai due attaccanti nerazzurri: Lookman allarga a De Keteleare che, da sinistra, appoggia al compagno, lesto a realizzare il 2-1. E’ il momento migliore del belga che, sempre da sinistra, cerca di infilare Maignan, ma il pallone esce di poco. Scalvini sale in cattedra per realizzare il 3-1: anticipa Tomori, anticipa Calabria e impegna il portiere milanista che risponde con due parate portentose fino a quando Lookman spreca il gol. E allora arriva il castigo come una delle più consuete leggi del calcio: Pulisic salta Zappacosta e mette in mezzo, Jovic, dimenticato da Scalvini, supera Musso. C’è ancora tempo per rimediare, sconcerto e perplessità con l’ingresso di Muriel e Miranchuck mentre Lookman e De Ketelaere si siedono in panchina. Saranno proprio loro due a costruire e segnare il gol della vittoria. Più di così.
Giacomo Mayer