Allenatori, si cambia. E’ una rivoluzione copernicana che ribalta le prospettive e i progetti delle società dilettantistiche soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile. In pratica da questa stagione in avanti tutti club dovranno dotarsi di allenatori abilitati dal Settore Tecnico di Coverciano.  Il comunicato n. 69 emesso dalla Figc che riguarda il “Regolamento del Settore Tecnico” ha gettato nel panico il mondo del calcio dilettantistico. Un gran numero di società, soprattutto di Prima, Seconda e Terza categoria, annovera, tra gli allenatori delle giovanili, persone che fanno del  volontariato.  A chiarire i punti oscuri del comunicato la riunione dei club bergamaschi organizzata dalla Dir Sport e presieduta da Francesco Salvi che, per l’occasione, ha invitato Beppe Baretti, presidente del Crl, Giovanni Capoferri, delegato provinciale Figc, Massimo Ruggeri, presidente Aiac, e Paolo Donini, presidente degli arbitri bergamaschi. Gli interrogativi posti dagli esponenti delle varie società, per la verità una presenza non particolarmente folta, sono stati sciolti da Nado Bonaldi, delegato nazionale Aiac nonché coordinatore dei corsi di abilitazione. Ecco cosa esplicita il nuovo regolamento.

 Le novità introdotte dalla nuova formulazione del Regolamento del Settore Tecnico saranno attuate a partire dalla prossima stagione attraverso un percorso graduale per arrivare a regime nella stagione agonistica 2020/2021. Nel dettaglio, ecco quali saranno i principali cambiamenti per i requisiti che gli allenatori dovranno possedere per allenare a livello giovanile e nel calcio femminile e quelli riguardo la figura degli allenatori dei portieri.

  1. Categorie giovanili di base: per allenare le squadre comprese nelle categorie Piccoli amici, Primi calci, Pulcini ed Esordienti (fascia di età 5/12 anni), le società dovranno dotarsi di un allenatore qualificato per ogni categoria a partire dalla stagione 2020/2021. Le squadre Piccoli Amici e Primi Calci potranno essere allenate anche da preparatori atletici abilitati, da laureati in Scienze Motorie o da diplomati ISEF. Fin dalla prossima stagione, inoltre, ogni società che svolga attività in almeno una delle categorie di base dovrà tesserare un Responsabile Tecnico con la qualifica di allenatore abilitato dal Settore Tecnico. 

 

  1. Categorie giovanili agonistiche: la conduzione tecnica di tutte le squadre dovrà essere affidata ad un allenatore abilitato dal Settore Tecnico. Per la categoria Giovanissimi Provinciali tale norma scatterà dal 2019/20. Per il campionato giovanile di Lega Pro “Berretti” dalla stagione 2020/2021 ogni società dovrà tesserare un allenatore ‘UEFA A’. Fino a quella data la norma prevede in via transitoria la possibilità di tesserare un allenatore abilitato ‘UEFA B’.

 

  1. Categorie dilettanti: viene istituita la figura dell’Allenatore dei Dilettanti Regionali, che potrà allenare in tutti i campionati dall’Eccellenza alla Juniores Nazionale/Regionale/Provinciale. L’abilitazione si consegue frequentando Corsi centrali, regionali o provinciali. Nel campionato Juniores Provinciali l’obbligo di tesserare un allenatore qualificato (‘UEFA B’, ‘Dilettante’ o ‘dei Dilettanti Regionali’) scatterà dalla stagione 2020/21.

 

  1. Categorie Calcio femminile: vengono innalzati i requisiti minimi per poter allenare nei due principali campionati. In Serie A, dove prima bastava la qualifica ‘UEFA B’, dal prossimo anno si renderà necessaria l’abilitazione ‘UEFA A’. In serie B lo stesso obbligo entrerà in vigore dalla stagione 2020/2021. Sono stati inoltre definiti standard minimi anche per le squadre militanti nel nuovo campionato ‘Interregionale’, in Serie C e in Serie D, dove fino ad oggi non era previsto alcun vincolo: dal 2019/20 sarà obbligatorio avere in panchina un tecnico qualificato ‘UEFA B’/Allenatore Dilettante/Allenatore Dilettante Regionale.

 

  1. Allenatore dei portieri: per la Serie A, B e C, dalla stagione 2019/2020, interviene l’obbligo di tesserare per ogni squadra un allenatore dei portieri; per la Serie D dalla stagione 2020/2021 è stato inserito l’obbligo di tesserare un allenatore dei portieri qualificato, anche con il nuovo ruolo di ‘Allenatore di Portieri Dilettanti e di Settore Giovanile’ la cui abilitazione si consegue frequentando, con esito positivo, Corsi regionali o provinciali organizzati dal Settore Tecnico che ne stabilisce i programmi e l’attuazione. Ogni Società che svolga attività nel Settore Giovanile o di Base dovrà inoltre dotarsi di almeno un tecnico specifico”.

 

In attesa che vadano a regime le nuove norme le società possono chiedere una deroga al Comitato Regionale Lombardo, nel frattempo, come ha spiegato Nado Bonaldi, verranno istituiti i corsi d’istruzione. Intanto il 2 agosto scade la domanda per il corso Uefa B in programma in settembre per le province di Bergamo e Brescia (probabilmente sarà l’ultimo del vecchio regolamento), quindi nei prossimi mesi ne verranno organizzati altri e le società saranno invitate a proporre i loro candidati. La domanda d’ammissione prevede tre requisiti principali: fedina penale pulita, titolo di studio, e codice sportivo immacolato (vale a dire non avere squalifiche pendenti o avute nel passato). Come ha sottolineato Nado Bonaldi il patentino sarà ottenuto attraverso un percorso meritocratico e non solo per la semplice partecipazione al corso. E’ probabile che verranno istituite Scuole allenatori permanenti a livello regionale per permettere a tutte le società allenatori col patentino.

La serata si è conclusa con la distribuzione del compendio statistico dell’Almanacco del Calcio Bg 2017-2018 di Gigi Di Cio.

Giacomo Mayer