Olanda-Messico 2-1
Olanda (3-4-1-2): Cillessen 5.5; de Vrij 5.5, Vlaar 5.5, Blind; 6 Verhaegh 5 (11’st Depay 6.5), Wijnaldum 5.5, de Jong sv (9’pt Martins Indi 6), Kuyt 6.5; Sneijder 7; van Persie 5 (30’st Huntelaar 6), Robben 7.5. A disposizione: Veltman, Krul, Clasie, Lens, Janmaat, Vorm, de Guzman, Fer, Kongolo. Ct: Van Gaal.
Messico (5-3-2): Ochoa 7.5; Aguilar 6, Rodriguez 6, Marquez 6, Hector Moreno 6 (1’st Reyes 5.5), Layun 6.5; Herrera 7, Salcido 6, Guardado 6.5; Peralta 6.5 (30’st Hernandez sv), dos Santos 6.5 (16’st Aquino). A disposizione: Fabian, Brizuela, Ponce, Talavera, Pulido, Jimenez, Corona, Pena. Ct: Herrera
Arbitro: Pedro Proenca
Assistenti: Bertino Miranda Cunha, Tiago Trigo
Reti: 3’st Giovani dos Santos (M), 43’st Sneijder (O), 49’st rig. Huntelaar (O)
Note: ammoniti Aguilar (M), Marquez (M), Guardado (M)
Migliore in campo: Robben (O)
Stadio: Castelao di Fortaleza

Ribaltone olandese al fotofinish. Orange avanti, il sogno del Messico si infrange a un passo dal traguardo: merito di un Robben che non smette mai di crederci, e di un Van Gaal che con coraggio stravolge la squadra quando sente puzza di patatrac.
Dura poco la partita di de Jong, fermato da un problema muscolare e sostituito da Martins Indi. C’è più Messico nel primo tempo: Layun ci prova un paio di volte dalla distanza (scarsa mira), poi Herrera conclude di poco a lato da ottima posizione. Herrera ancora pericoloso al 20′: Cillessen va a farfalle, decisivo il salvataggio di Blind a porta ormai sguarnita. Il caldo è opprimente e così Proenca lancia il “cooling break” (niente meno che il time-out). Nulla cambia fino al 45′: Messico che spinge, Olanda in grande difficoltà ma le grandi occasioni latitano, eccezion fatta per un diagonale di Giovani dos Santos ben respinta da Cilessen.
Al 3’st Giovani spacca la partita: parte per vie centrali e scarica un grandissimo sinistro che supera Cillessen. Van Gaal tenta il tutto per tutto con l’inserimento di Depay: ottimo il suo approccio. Al 12′ Ochoa è fenomenale sul tiro a botta sicura di de Vrij da due passi, pochi istanti dopo una conclusione di Sneijder – deviata – termina di poco sopra la traversa. Herrera toglie dos Santos e si copre con Aquino, il Messico sembra alle corde. Il numero uno del Tricolor è ancora bravissimo a sbarrare la strada a uno scatenato Robben. Ma proprio quando sono vicini i titoli di coda, ecco un altro “dieci” che mette il timbro sul Mondiale: corner Orange, respinta corta della difesa e Sneijder arriva di gran carriera sparano un missile imprendibile anche per super Ochoa. Arriviamo in pieno recupero quando Robben addomestica una palla in area e Marquez – perfetto fino a qui – lo aggancia: rigore del quale s’incarica Huntelaar che spiazza Ochoa. Olanda in paradiso, Messico fuori tra gli applausi. (MN)