Intanto Giorgio Robecchi, detto “Pinga”, il famoso e simpaticissimo direttore sportivo della Gandinese, ex calciatore e adesso sempre di corsa tra le sue montagne, poi un suo grande amico, Marco Spampatti, per tutti “Polo”, un passato a sfrecciare in bicicletta, quindi la loro sfida che è pure una favola che si realizza. Venerdì sera alle 20 e 30 si troveranno contro nella famosissima corsa delle uova, appuntamento tra i più sentiti nella nostra provincia, arrivato quest’anno alla novantunesima edizione. La gara, che raccoglie almeno cinquemila spettatori sulle strade della valle e che nasce da una scommessa fatta da due amici, Renzo e Giovanni nel 1931, è tra un corridore e un raccoglitore, uno impegnato in un percorso di dieci chilometri tra Gandino e Fiorano, l’altro nella raccolta di cento uova disseminate proprio nel centro di Gandino. Coppa e gloria eterna ovviamente a chi finisce per primo. A seguire la grande festa, con le uova che diventano frittate per i tantissimi presenti e con un intero paese che brinda al suo nuovo campione.
E torniamo a “Pinga” e a “Polo”, che hanno iniziato a correre seriamente “per via dello splendido fondoschiena di Samantha Galassi…”. A raccontarci la storia di una grande amicizia è proprio Robecchi, che venerdì sera farà la parte del corridore. “Tre anni fa io e “Polo” abbiamo cominciato a trovarci per fare qualche sgambata in montagna, senza alcuna ambizione, un po’ per tenerci in forma, tanto per stare insieme, visto che siamo amici da trent’anni. L’incontro con Samantha Galassi, un’atleta fortissima della Recastello Radici Group, e un paio di allenamenti con lei che correva davanti a noi, e ci siamo convinti a metterci sul serio. Siamo entrati a far parte proprio del gruppo podistico di Gazzaniga, che è un punto di riferimento per moltissimi atleti e che quest’anno festeggia i suoi settant’anni di attività, e abbiamo iniziato a partecipare a qualche gara”.
“Pinga” e “Polo” sono stati scelti dagli organizzatori, i mitici ragazzi dell’Atalanta Club Valgandino, per dar vita a una delle manifestazioni più sentite nella nostra provincia… “E’ una grande soddisfazione, un premio a questi anni di allenamenti con il nostro allenatore, il bravissimo Jacopo Brasi. Alla nostra prima gara con la Recastello io e “Polo” ci eravamo detti che un giorno avremmo realizzato il nostro sogno, sfidarci a Gandino nella corsa delle uova. Ed ora eccoci qui – racconta ancora Robecchi -. Continuiamo a scherzarci sopra e venerdì sera ci scanneremo, entrambi faremo di tutto per vincere, prendendoci una pausa di trequarti d’ora dalla nostra amicizia che dura ininterrottamente da quando eravamo bambini. Finita la corsa, sicuramente andremo a bere insieme”.
Che dire? Solo che noi saremo in prima linea a vederci la sfida tra Giorgio Robecchi e Marco Spampatti, “Pinga” e “Polo”, avversari per una volta nella vita, eroi di un appuntamento tutto da vivere.
Matteo Bonfanti
Nella foto: Giorgio Pinga Robecchi e Marco Polo Spampatti pronti alla sfida