La sfida di Coppa Italia fra Atalanta e Juventus ci ha permesso di fare un’interessante chiacchierata con l’amministratore delegato del Villa Valle Roby Mazzoleni in merito alla stagione della matricola di Serie D e, appunto, riguardo alla sfida che coinvolge neroazzurri e bianconeri. 

Il Villa Valle ha recentemente strappato un pareggio nel derby bergamasco contro il Ciserano, risultato che ha permesso alla squadra di riprendere un cammino interrotto da due gare: “Siamo in una fase di convalescenza ed il pareggio ha avuto l’effetto di un brodino caldo. Il punto ottenuto è stato importante soprattutto considerando la rosa rimaneggiata di cui disponevamo: nelle prossime uscite torneremo ad avere a disposizione diversi giocatori, potendo così riprendere il  cammino di crescita”. L’Ad pone poi l’attenzione sulle future gare che attendono la squadra e sugli obbiettivi preposti: “Nelle prossime domeniche saremo impegnati contro le big del girone, tra cui Como e Mantova: importante sarà provare a cercare di strappare punti pesanti. Finora abbiamo ottenuto il doppio rispetto alle aspettative di inizio stagione: credevamo di lottare nella parte destra della classifica mentre al momento occupiamo quella di sinistra”.

Il discorso si sposta poi sulla gara tra Dea e Vecchia Signora, argomento in cui le battute di Mazzoleni lasciano subito presagire quale possa essere il suo pronostico: “Capisco l’entusiasmo per il buon momento vissuto, ma credo non ci sia proprio partita. I miei amici atalantini capiranno che la squadra che abbiamo costruito quest’anno è stata assemblata per vincere i quattro trofei: uno è già andato in bacheca”. A suo parere, nemmeno un Duvàn Zapata in versione capocannoniere potrebbe far comodo alla formazione di Allegri: “Con il sistema di gioco adottato dalla Juve non credo che Zapata possa fare la differenza mostrata recentemente”.

Mazzoleni non ha mai nascosto la propria fede bianconera e ci racconta anche come è sorta: “Non ricordo esattamente cosa mi abbia spinto ad essere juventino, probabilmente la fede è nata esattamente il 1° maggio 1974, ovvero il giorno in cui sono nato. Durante l’infanzia è poi cresciuta ma non sono mai stato un assiduo frequentatore dello stadio: preferisco decisamente il caldo di casa e la comodità del divano! Certo, è anche vero che assistere alla partita dal vivo ha tutto un altro sapore”.

L’intervista non può infine che concludersi con un opinione riguardo l’efficacia dell’attuale squadra bianconera: “Non credo si tratti di una delle Juventus più forti di sempre per quanto riguarda i singoli. Sono convinto invece che siano il cinismo e la mentalità vincente a spingerci a pensare con fiducia nei confonti della Champions League: poi ovviamente il pallone è rotondo, non si sa mai come va a finire”.

Luca Piroddi

Nella foto: Roby Mazzoleni è con Roberto Monaci, entrambi i dirigenti del Villa Valle sono tifosi juventini