Bergamo Basket 2014 – Novipiù Junior Casale Monferrato 99-85 (17-24, 44-43, 74-62)
BB14: Taylor 20 (3/5, 3/4, 5/7, 3 ass., 3 rec.), Roderick 23 (8/11, 1/5, 4/4, 12 r., 11 ass.), Sergio (cap.) 5 (1/4, 1/1, 5 r.), Fattori 16 (1/4, 4/7, 2/2, 5 r.), Benvenuti 8 (3/4, 0/2, 2/2); Augeri (0/1 da 2), Zugno 9 (1/3, 2/2, 1/1, 5 ass.), Casella 6 (0/1, 2/4), Bedini, Marelli (0/1 da 3), Zucca 12 (2/3, 2/4, 2/2), Piccoli. Coach: Sandro Dell’Agnello. Rimbalzi 6-28, assist 23.
CASALE: Tinsley 16 (2/7, 3/6, 3/5, 5 ass.), Denegri 6 (3/6, 0/1, 3 ass.), Musso 18 (1/2, 5/10, 1/1, 7 r.), Pinkins 12 (1/5, 2/2, 4/4, 9 r., 4 ass.), Martinoni (cap.) 10 (2/6, 2/6); Valentini 10 (1/1, 2/5, 2/2), Todeschino n.e., Banchero, Battistini 2 (0/1, 0/1, 2/4), Giovara n.e., Italiano 9 (0/1, 2/4, 3/3, 5 r.), Cattapan 2 (2/2 tl). Coach: Mattia Ferrari. Rimbalzi 11-26, assist 15.
Arbitri: Caforio di Brindisi, Rudellat di Nuoro e Mottola di Taranto.
Note: spettatori 1351 (record stagionale). Timeout 5’58” B, 15’46” C, 19’26” B, 23’03” C, 26’05” C, 31’20” C. Fallo tecnico: Musso 21′, Roderick 21’19”, panchina Casale 31’21”. Antisportivo: Italiano e Roderick 37’28”. Uscito per 5 falli: Roderick 37’28”.

Bergamo – Un quarto e mezzo a soffrire rincorrendo Casale. Poi un Terrence Roderick da tripla doppia trascina Bergamo al roboante successo interno (primo posto ex aequo con Roma, con scontro diretto a favore, ma una partita in più) guadagnando la qualificazione alla Coppa Italia di categoria, riservata alle prime quattro classificate al giro di boa che per i colori gialloneri si compierà a Tortona all’Epifania. Dieci bottini pieni su quattordici turni, altro che salvezza anticipata. Continuando così si sogna a occhi aperti. E per la prima volta, complice il garbage time anticipato, entrano tutti i dodici del roster.
Martinoni e Fattori rompono il ghiaccio subito dalla distanza, mentre dalla sfida tra esterni Tinsley esordisce da crivellatore seriale con una cinquina grazie anche a un gioco da tre (8-7 ospite a 3’20”) aggiungendoci il missile del più 4 nel giro di un paio di azioni. Un altro punticino dello scatenato Usa piemontese dalla lunetta e bisogna già inseguire. Niente paura, a riacciuffare la parità sul 12 ci pensano i lunghi italiani di casa, con Benvenuti dalla carità e la tripla dall’angolo del 4 di Cecina. Il problema è che da fuori e dalla media ci prende anche un Musso da ottovolante in un amen (22-14 per i suoi all’8′, due bombe) e solo Zucca, entrato in anticipo nella rotazione, limita parzialmente i danni. Di là allo start del secondo giro cronometrico la new entry Valentini porta il gap alla decina piena, prima che la doppia Z Zugno (3) e Zucca riesca a dimezzarlo in nemmeno un minuto. Sembra sinistramente il precedente match casalingo con Latina, con Italiano a unirsi allo shootout su medie intorno al 60 per cento da oltre l’arco (30-22, 2′) e Roderick (frontale del 28-32, 3’30”) a dare il cambio al play connazionale come leader della riscossa. L’alley-oop Zugno-TRod e due nuove magie dell’uomo di Philadelphia riportano sotto gli orobici nello score scollinata la metà del guado (34-35). Il sorpasso (37-35) è firmato Zucca a 2’20” dalla sirena corta, poi tocca a Fattori impattarla a quota 40 pareggiando anche il tris dal divano di Musso, quindi ancora il mezzo lungo tattico di casa rimette il naso avanti.
Al rientro sul parquet c’è il minibreak dei due americani in giallonero che segnano entrambi un canestro pesante e prima del 3′ siamo già a più 8 (54-46), con Musso a tenere su la baracca casalese. Ormai il cammino è tracciato, è il classico punto di non ritorno e da dentro l’area i rossoblù hanno la mira appannatissima. I personali di Fattori (4′) valgono l’ulteriore solchetto sul 58-49, Taylor (nella foto in lunetta) scrive 12 con il secondo bombazzo (63-51, 6’05”). Da lì la mette pure Pinkins, ma la controrimonta è una chimera: Casella manda Benvenuti all’inchiodata (67-54, 7’40”) del massimo vantaggio locale. Il risveglio di Tinsley nel finale del terzo quarto significa meno 9 altrui (71-62), ma il più piccolo in campo replica alle soglie dei centoventi secondi di tregua in attesa dell’ultima decade. Che l’ala grande di Dell’Agnello inaugura con il supergap a quindici, mentre Casella si incarica dell’arrotondamento insaccandone due di fila. A 8’40” dal gong è 83-67, dopo il quarto timeout sul tecnico alla panchina Roderick fa 84. Voragine che si allarga con Sergio, bravo a dilagare da dove vale dispari (89-67, 4′ scarsi). Il Man of the Match sbatte sul ferro nel tentativo-bis del numero da circo (stavolta imbeccato da BT), a mezza via Italiano sfodera il tre più uno per il contatto del ragazzo di West Hollywood e c’è gloria pure per Zugno che pasteggia con sei bocconi prelibati grazie all’undicesimo assist del fenomeno con l’otto dietro la canotta.

Simone Fornoni