Samuele Rubino ha vinto il Campionato Italiano Juniores su strada 2018 che si è corso ieri a Loria, in provincia di Treviso. Piemontese di Pombia (Novara), mette in bacheca l’ottavo successo personale della stagione, il più bello e importante che gli vale la conquista della maglia tricolore. Fa grande festa anche la sua squadra, il Team LVF, con in testa il suo presidente Patrizio Lussana. “È la ventesima vittoria della stagione per la nostra squadra e coincide con questo Campionato Italiano di Rubino, il secondo che vinciamo in cinque anni. Siamo felicissimi”, afferma con entusiasmo il presidente Patrizio Lussana.
Infatti, la squadra orobica aveva già festeggiato il titolo tricolore, nel 2014, in casa, quando era stato Davide Plebani a vincere a San Paolo d’Argon. Oggi la storia si ripete con Rubino ed è una giornata indimenticabile.
Vincere con addosso i favori del pronostico non è mai cosa semplice ed il giovane talento piemontese, ancora una volta, ha dimostra tutta la sua classe: ha recuperato in salita quasi un minuto di svantaggio su un gruppetto di fuggitivi, nel finale sono scattati prima in tre (tutti lombardi con Parisini e Fancellu), poi in quattro e infine in otto. Rubino ha poi giocato in contropiede. Ripreso un tentativo di allungo di Fancellu, ai meno 700 metri dal traguardo è partito come un razzo ed è stato imprendibile per tutti gli altri concorrenti. Braccia al cielo prima e maglia tricolore con medaglia d’oro al collo poi. “Sapevo di stare bene e di essere uno dei favoriti, ma non è stato facile vincere. Non so nemmeno io come ho fatto ha recuperare oltre un minuto sulla fuga. Sono contento era uno degli obbiettivi che con la squadra ci eravamo prefissati per la stagione”.

Il direttore sportivo Paolo Valoti aggiunge: “Grandissimo Samuele ma devo dire bravi anche a tutti gli altri ragazzi che hanno corso oggi, quindi Berzi, Dresti, Piccolo, Salvetti e Trainini perché hanno dato un grosso contributo alla vittoria del compagno”.

Per la cronaca, hanno completato il podio tricolore di giornata la medaglia d’argento di Nicolò Parisini – che ha sancito il dominio lombardo – e la medaglia di bronzo del romagnolo Filippo Baroncini.

foto RODELLA