Continua il feroce assalto dell’Atalanta ai vertici della classifica: 5-1 al Sassuolo, quinto risultato utile consecutivo, in casa, gol depositati a raffica dentro la porta avversaria in uno straordinario crescendo, tre alla Fiorentina, quattro alla Roma e cinque alla squadra di De Zerbi, e punti tolti in scontri diretti fondamentali per il futuro. Doppietta di Zapata, gol di forza di Gosens, gol di conquista dello spazio di Pessina (primo stagionale) e gol d’intelligenza di Muriel. E assist vincenti di De Roon, di Freuler (due, uno di tacco), di Ilicic e di Zapata (di testa). Si chiama, in termini calcistici, gioco collettivo, di squadra, di organizzazione tattica. Insomma le idee di Gasperini messe in pratica da un gruppo solido e valoroso. E’ di nuovo l’Atalanta che annichilisce gli avversari, in velocità e intensità, che palleggia con la giusta frenesia senza perdere palloni, anzi conquistandoli in un gioco d’anticipo che si rivela decisivo. E non è un caso che i cinque gol realizzati al Sassuolo abbiano avuto la loro costruzione da anticipi determinanti. Per buttarla in politica i lettori magari si ricordano delle intenzioni dei Cinque Stelle di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. Non ci sono riusciti. Ci riesce l’Atalanta quando gioca così che, infatti, ha squarciato il malcapitato Sassuolo in quel modo. E per i neroverdi è la prima sconfitta esterna dopo cinque vittorie e due pari. E per la settima volta consecutiva De Zerbi ha perso malamente senza fare una mossa per fermare la deriva. Non è un caso che i nerazzurri quando hanno di fronte gli emiliani, segnano gol a bizzeffe: ben 27 in sette partite. Il dominio dell’Atalanta è cresciuto di minuto in minuto dopo una bella partenza del Sassuolo che nei primi minuti ha impegnato Gollini con Muldur e con Kyriakopoulos, i due esterni che si sono inseriti a tutto sprint. Ecco il Sassuolo è tutto qui. Perché l’Atalanta ha preso il sopravvento e non ha più perso la sua superiorità. Ad esempio Pessina, migliore in campo insieme a Zapata, che ha giocato da incursore incessante, e finalmente ha anche segnato il suo primo gol, costringendo Locatelli, uno dei migliori centrocampisti italiani, a giocare da difensore facendo mancare ai suoi compagni l’impostazione del gioco. E i movimenti dell’ ex veronese sono stati l’anima del gioco con la creazione di spazi nei quali si buttavano i compagni. Infatti lì in mezzo De Roon su Traorè e Freuler su Maxime Lopez vincevano duelli, contrasti e palloni. Gosens ed Hateboer spingevano a più non posso e Ilicic illuminava la fase offensiva con le sue giocate. E poi Zapata. E’ tornato ad essere una forza della natura con una doppietta, un palo ed un paio di occasioni finite fuori d’un soffio. Con queste premesse la goleada non sarebbe stata una chimera, anzi il 2-0 del primo tempo era un risultato striminzito per la mole di occasioni create. Nel secondo tempo in meno di un quarto d’ora l’Atalanta ha messo in cassaforte il risultato con Zapata e Gosens. Il gol del Sassuolo di Chiriches dopo un batti e ribatti in area su calcio d’angolo. L’unico neo il giallo a Romero che, in diffida, che salterà la partita di mercoledì col Parma e si è rivisto in panchina Mattia Caldara.
Giacomo Mayer