AlbinoLeffe – Imolese 1-1 (0-0)
ALBINOLEFFE (3-5-2): Coser 6,5; Gusu 6, Stefanelli 6, Sabotic 6 (36′ st Nichetti sv); Gonzi 6,5, Agnello 6,5, Sbaffo 7, Giorgione 6 (cap., 27′ st Galeandro 6,5), Ruffini 6 (13′ st Gelli 6,5); Sibilli 5,5 (1′ st Colombi 5,5, 27′ st Ravasio 6), Kouko 6,5. A disp.: Cortinovis, Athanasiou, Micheli, Mandelli, Coppola All:. Marcolini 6.
IMOLESE (4-3-2-1): Zommers 5,5; Sciacca 6, Checchi 6, Carini 5,5, Zucchetti 6 (1′ st Garattoni 5,5); Hraiech 6,5 (11′ st Gargiulo 6), Carraro 7, Bensaja 6,5; Mosti 6,5 (21′ st Giannini 5,5), Belcastro 6 (cap., 33′ st Rossetti sv); G. Giovinco 5,5 (21′ st De Marchi 6). A disp.: Rossi, Sereni, Tissone, Valentini, Boccardi, Rinaldi, Fiore. All.: Dionisi 6.
Arbitro: Ricci di Firenze 6,5 (Poma di Trapani, Micalizzi di Palermo.
RETI: 2′ st Carraro (I), 44′ st rig. Sbaffo (A).
Note: spettatori 998 di cui 177 con biglietti emessi, fra i quali 74 paganti (incasso 722 euro), e 821 abbonati (rateo 4.976 euro). Ammoniti Hraiech, Gusu, Bensaja, Gelli e Coser (proteste). Corner 4-3, recupero 2′ e 4′.

BergamoSbaffo la mette per la terza di fila, dal dischetto come all’inizio della serie, e l’AlbinoLeffe chiude l’anno inaugurando in casa con l’Imolese un girone di ritorno che lo vede ancora nei bassifondi, appaiato alla Giana a quota 18. Il regista marchigiano, per replicare alla stoccata dello svantaggio di Carraro in avvio di ripresa sullo scarico di Hraiech, ha dovuto mostrare la rituale freddezza dagli 11 metri alle soglie del novantesimo in seguito al suo stesso atterramento da parte di Carini per impedirgli di ribadire nel sacco la respinta corta di Zommer sul conato di Kouko (tap-in tentato da Galeandro). Nel primo tempo, contraddistinto dal possesso palla ospite, almeno tre chances blucelesti: al 21′ Sibilli non sfrutta un errore in disimpegno sbagliando mira dopo essersi accentrato da destra, un paio di giri di lancetta e Giorgione riceve da Gonzi senza sorprendere il portiere avversario e a 11 dalla pausa Kouko gira debolmente sul traversone di Ruffini.
Nel recupero è il fratello d’arte Giuseppe Giovinco a difettare di potenza e angolazione sull’imbucata di Bensaja, spia dello 0-1 poco dopo il rientro dal tunnel originato dalla mancina, con deviazione decisiva di Sabotic. Al 14′ Gelli salta netto Garattoni, cambio dell’ex di turno Zucchetti, ma allarga troppo il tiro a giro; al 17′ i seriani rischiano il bis sul gobbone e devono ringraziare Coser, miracoloso sull’occasione mancina di Mosti servito in verticale da Gargiulo. Si riprende sabato 19 a casa della capolista Pordenone, per un (quasi) testacoda da sconsigliare a chi è abituato alla guida sicura.

Effe