Empoli – Atalanta 0-3 (0-2)
EMPOLI (4-3-3): Berisha 5; Ebuehi 5, Walukiewicz 5 (18′ st Ismajli 6), Luperto 5,5, Cacace 6; Marin 6,5 (37′ st Bastoni sv), Grassi 6, Maleh 6 (29′ st Fazzini 6,5); Cambiaghi 5,5 (18′ st Gyasi 6), Caputo 5,5, Cancellieri 5 (29′ st D. Maldini 6). A disp.: 1 Perisan, 25 Caprile; 14 Guarino, 19 Bereszyński, 8 Kovalenko, 22 Ranocchia, 7 Shpendi. All.: Aurelio Andreazzoli 5,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini (1′ st Toloi), Djimsiti, Kolasinac; Hateboer, De Roon (cap.), Ederson, Ruggeri (41′ st Bakker); Koopmeiners (20′ st Pasalic); Lookman (31′ st Muriel), Scamacca (20′ st De Ketelaere). A disp.: 29 Carnesecchi, 31 Rossi; 43 Bonfanti, 3 Holm, 21 Zortea, 25 Adopo, 59 Miranchuk. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Massimi di Termoli 6 (Dei Giudici di Latina, Yoshikawa di Roma 1; IV Ferrieri Caputi di Livorno. V.A.R. Serra di Torino, A.V.A.R. Gariglio di Pinerolo).
RETI: 5′ pt e 6′ st Scamacca (A), 29′ pt Koopmeiners (A).
Note: mezza sera tipicamente autunnale, spettatori 7.825 (abbonati 6.581) per un incasso di 74.123 euro (quota abbonati 51.041). Ammoniti Maleh per proteste, Cacace, Gyasi e Fazzini per gioco scorretto. Occasioni da gol 7-16, tiri totali 9-18, parati 3-3, respinti/deviati 2-4, legni 0-2. Var: 2. Corner 3-6, recupero 1′ e 4′.

Empoli (Firenze) – Al “Castellani – Computer Gross Arena” s’è rivisto el Calcanhar de Ouro. Sembra Socrates ma è Scamacca. Davvero incredibile come il Toro di Fidene, poi firmatario del terzo facendo l’uno-due come col Monza, sia riuscito a schiodarla con l’Empoli su un’azione aperta e concepita da lui in scia al recupero di De Roon ai danni di Cancellieri. Palla ad Hateboer, di lì indietro per Lookman che azzecca il taglio per il tacco a fil di primo palo e per poco ci scappava il tunnel a Berisha. L’Atalanta non si ferma di certo e il posticipo della decima giornata a Empoli va a segno pure RoboKoop, sempre per merito del top di giornata. Si sale a 19 punti nel posticipo della decima scavalcando il Napoli al quarto posto in attesa di Lazio-Fiorentina.

Al 3′ Scalvini impedisce al pallone basso da destra di Marin di raggiungere Cancellieri, ma la pressione azzurra non scollina oltre il singolo episodio. Niente di brutto dal conato di Marin al quarto d’ora dalla grandissima dopo un contrasto vinto dall’ala ex Verona su De Roon, poco prima autore del contrario (seconda volta di fila, vedi vantaggio) per una conclusione ribattuta. Sfiora invece raddoppio e doppietta il romano in campo a due lancette, sullo scarico di Koopmeiners a filo di combinazione tra Ruggeri e Lookman: il destro sbatte sul legno lontano per finire tra i guanto di Berisha, ex insieme a Grassi, Cambiaghi, Kovalenko e l’assente Pezzella. A tiro del ventesimo gli annullano la svettata imperiosa per girare nel sacco a scendere il cross di Ederson, per il fuorigioco di partenza del trequartista olandese.

Se la serie di chances scamacchiane si chiude al 23′ con l’incornata bassa intercettata dal portiere albanese sul cross di Hateboer, lo stesso piede ne provvede un paio al sinistro incrociato di Ruggeri (parata) e alla volée di piattone del brasiliano molto sprecone (24′). Tranquilli che ci pensa il tulipano tuttosinistro, a rimorchio, quando il perticone si gira ricevendo da Kolasinac e la palla danza davanti alla spalla del centravanti. Al 33′ contatto giudicato leggero dal Var tra Ruggeri e Cambiaghi su filtrante della mezzala rumena di Andreazzoli. Subito dopo il brianzolo in prestito aggira Scalvini in punta di primo corner di casa calciando dalla sinistra dell’area tra le mani di Musso proteso in tuffetto. Kolasinac stacca alto (38′) sul primo angolo anche per i bergamaschi, Grassi 30 secondi dalla pausa sgancia il missile alto dalla distanza approfittando di un contrasto falloso ai danni di Koop non sanzionato.

Il Gianluca ner(azzurro) non fa nemmeno in tempo a scaldarsi al rientro dal tunnel che il recuperone di De Roon su rinvio affannoso di Maleh gli serve sul collo del piede la staffilata del tris lungo il primo palo. Al 13′ c’è la possibilità della tripletta, ma la girata sinistra sull’incertezza di Berisha, che non trattiene l’angolo da sinistra di Lookman, finisce in curva. Addosso all’apparato digerente dell’arquero albiceleste, invece, il tiro in corsa di Cambiaghi lanciato in corridoio da Marin. C’è la traversa di Scamacca (18′) sbucando dietro il vertice sinistro per approfittare dell’uscita alta di Ebuhei sul terzino di Zogno, e la svettata alta del subentrato Toloi (26′) su tiro dalla bandierina destra di Ruggeri. A una decina abbondante dal novantesimo Musso è ancora sul pezzo, stavolta per abbassare la saracinesca sulle ambizioni di Fazzini, un rigore in movimento di sinistro lungo la gombinazione Maldini-Gyasi con sfera dentro dal lato corto di sinistra. Il sipario cala al 42′ con Hateboer che su allungo di De Ketelaere imbocca Etrit, al 47′ quando il figlio d’arte schiaccia troppo il destro di seconda al culmine del terzo corner guadagnato e battuto da Fazzini e al 48′ quando Kolasinac recupera Gyasi.