La sua ultima volta era stata il 26 marzo scorso a Ta’ Quali, 2-0 a Malta, qualificazioni a Euro 2024. Gianluca Scamacca era ancora del West Ham e all’undicesima presenza. La dodicesima nel Club Italia potrebbe essere ancora contro gli isolani legati all’ordine cavalleresco legato a Santa Romana Chiesa, ma soprattutto potrebbe coincidere con la prima assoluta da giocatore dell’Atalanta. Il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti, al Gewiss Stadium domenica scorsa contro la Juventus quando il centravanti romano non era nemmeno convocato, ha deciso di fargli riassaggiare l’azzurro in coincidenza con le sfide del 14 ottobre al ‘San Nicola’ di Bari e il 17 al Wembley Stadium contro l’Inghilterra.

L’altro nerazzurro è il confermatissimo Giorgio Scalvini, appena a segno in Europa League sul campo dello Sporting Lisbona. Nel caso dovesse giocare, sarebbero la sua settima e ottava presenza, curriculum notevole per un ragazzo che deve aspettare l’11 dicembre per spegnere solo 20 candeline. Il volto nuovo è quello del difensore del Tottenham Destiny Udogie, mentre c’è il gran ritorno dell’ex atalantino Jack Bonaventura.

Dopo i 4 punti conquistati a settembre, frutto del pareggio di Skopje con la Nord Macedonia e del successo di Milano con l’Ucraina, l’Italia torna in campo per ulteriori due impegni nel Gruppo C, dov’è a quota 7 in compagnia di Ucraina e Nord Macedonia e a -6 dalla capolista Inghilterra con una gara in più da giocare. La lista è di 27 giocatori. La mezzala svezzata da Colantuono mancava da un triennio, l’altro rientrante Moise Kean da un biennio. 

Il gruppo si ritroverà domenica sera a Coverciano, dove resterà ad allenarsi fino a venerdì 13 ottobre, quando è previsto il trasferimento a Bari. Al termine della gara del ‘San Nicola’ gli Azzurri torneranno al Centro Tecnico Federale per preparare la sfida con l’Inghilterra, con la partenza per Londra fissata per lunedì 16 ottobre. Ma prima, per la Dea e i suoi due nazionali, la sfida dell’Olimpico domenica stessa contro la Lazio dello sconvocato Ciro Immobile

I CONVOCATI

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham).
Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma), Giorgio Scalvini (Atalanta), Destiny Udogie (Tottenham).
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Sandro Tonali (Newcastle).
Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Moise Kean (Juventus), Giacomo Raspadori (Napoli), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).

ITALIA-MALTA. L’Italia torna a Bari a distanza di poco più di 7 anni: l’ultima volta risale infatti al settembre 2016, esordio di Ventura in panchina e ko con la Francia (1-3) in una gara ricordata anche per il primo test VAR ufficiale in Italia. Fu quella l’unica sconfitta subìta al San Nicola, che fino a quel momento aveva visto l’Italia ottenere 9 vittorie e un pareggio nelle precedenti 10 gare giocate qui. Con Malta sarà il 10° confronto diretto in 37 anni: la prima sfida risale al 1986, l’ultima nel marzo scorso. Percorso netto per l’Italia: 9 partite e 9 vittorie, 5 delle quali in trasferta e 4 in casa. Sulla panchina maltese c’è Michele Marcolini: sarà il 20° confronto con una Nazionale guidata da un tecnico italiano.

INGHILTERRA-ITALIA. Ottava volta per l’Italia a Wembley, dove finora gli Azzurri hanno vinto solo 2 volte: il 14 novembre 1973 la rete di Capello segnò la prima vittoria in casa dei ‘Maestri inglesi’, quella di Zola 24 anni dopo, il 12 febbraio 1997, decise la sfida valida per le Qualificazioni al Mondiale 1998, che comunque gli inglesi chiusero davanti costringendoci al play off con la Russia, poi vinto. Finì 1-1 ai supplementari la finale di EURO 2020, che poi gli Azzurri vinsero ai rigori alzando il trofeo proprio nel tempio dei padroni di casa della fase finale del torneo. Italia e Inghilterra si sono affrontate 31 volte, con un bilancio in favore degli Azzurri: 11 vittorie a 9 e 11 pareggi e soprattutto 5 vittorie o passaggi del turno su 5 incontri nelle Fasi Finali di Europei (1980, 2012 e 2020) e Mondiali (1990 e 2014). Per l’Italia Londra è una sede tra quelle più frequentate all’estero: finora ci ha giocato infatti 17 volte. Per 8 volte con l’Inghilterra, poi 4 amichevoli con Brasile, Costa d’Avorio, Nigeria e Irlanda, una sfida delle Olimpiadi 1948 con la Danimarca, che eliminò gli Azzurri ai Quarti di finale e il ko nella Finalissima UEFA/Conmebol con l’Argentina. L’Italia è scesa in campo in 6 impianti inglesi: Wembley (7), Highbury (Arsenal) nel 1934 e 1948, White Hart Lane (Tottenham) nel 1949, Upton Park/Boleyn Ground (West Ham) nel 2010, Emirates (Arsenal) nel 2009 e Craven Cottage (Fulham) nel 2013 e 2014. Scamacca aveva affrontato i Leoni in Nations League prima ancora che all’andata, mentre Scalvini nello scontro diretto è rimasto in panchina proprio quelle due volte disputando l’andata con l’altro avversario.