1a giornata serie A – Bergamo, domenica 24 agosto (ore 20.45)
Atalanta – Pisa 1-1 (0-1)
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 7; Scalvini 6 (43’ st Kossounou sv), Hien 5,5, Djimsiti 6; Bellanova 6, De Roon (cap.) 5,5, Pasalic 6,5 (26’ st Ederson 6), Zalewski 6,5; De Ketelaere 5,5 (39’ st Samardzic ), Maldini 6,5 (26’ st K. Sulemana 6); Scamacca 7 (27’ st Krstovic 6). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello; 69 Ahanor, 94 Bonfanti, 47 Bernasconi, 77 Zappacosta, 44 Brescianini. All.: Ivan Juric 6.
PISA (3-4-2-1): Semper 7; Denoon 6 (33’ st Calabresi 6), Caracciolo (cap.) 6, Canestrelli 6,5; Touré 7, Marin 6,5 (33’ st Piccinini 6), Aebischer 5,5, Angori 6,5; Moreo 7 (17’ st Akinsanmiro 6), Tramoni 6 (16’ st Cuadrado 6); Meister 6 (9’ st Nzola 6). A disp.: 12 Nicolas, 22 Scuffet; 76 Mbambi, 8 Hojholt, 72 Maucci, 7 Leris, 77 Durmush, 16 Buffon. All.: Alberto Gilardino 6,5.
Arbitro: Arena di Torre del Greco 5,5 (Palermo di Bari, Politi di Lecce; IV Marinelli di Tivoli. V.A.R. Ghersini di Genova, A.V.A.R. Doveri di Roma 1).
RETI: 26’ pt aut. Hien (P), 5’ st Scamacca (A).
Note: serata estiva, terreno in buone condizioni. Spettatori 22.235, di cui 15.300 abbonati e 1.002 ospiti, per un incasso complessivo di 485.745,32 euro. Ammoniti Maldini, K. Sulemana per gioco scorretto, Juric (all. A) al 40′ st per proteste. Tiri totali 22-8, nello specchio 7-3, parati 5-2, respinti/deviati 5-3, legni 1-0. Var: . Corner 10-4, recupero 1’ e 5’ .Bergamo – Un perno che sbaglia area, un portiere che tiene a galla la barca a rischio d’affondamento, un centravanti che la riprende tornando a segnare in gare ufficiali dopo il punto al Toro del 26 maggio 2024 (455 giorni e due partite dopo, con Fiorentina e Toro nello scorso febbraio). Hien, Carnesecchi, Scamacca sono i protagonisti a vario titolo e di segno opposto al primo dell’esordio in campionato dell’Atalanta col tignoso Pisa neopromosso allo stadio di Bergamo ancora privo di denominazione. Un pari e patta davanti all’ex Stefano Colantuono e al proprietario-co-chairman Steven Pagliuca, tra mille rimpianti, perché nel secondo tempo s’è giocato a una porta sola e soltanto l’amicizia intima tra Semper e il montante il nerazzurro che parla il dialetto di Gioppino non è riuscito a imporsi. Maluccio, comunque, la prima metà, prevedibile, imprecisa e sotto ritmo. Sabato prossimo aperitivo dal Parma, sperando sia un po’ meno indigesto.Se la prima mischia da corner al terzo innesca il murato De Roon e l’impreciso De Ketelaere, la risposta di Angori al settimo è più un alleggerimento in Curva Sud e per vedere un tiro nello specchio va scollinata la decina di quasi due lancette, quando Tramoni in mischia telefona il sinistro per la presa bassa in tuffetto di Carnesecchi sull’asse Aebischer-Moreo. La risposta di Scalvini sullo scarico di Scamacca dietro iniziativa del fiammingo a un tiretto del quarto d’ora, invece, è in piattone malamente e largamente aperto dal limite. Occasione buttata, non come la schiacciata del centravanti romano a venti abbondanti dall’intervallo con Bellanova a servirlo dalla bandierina, perché è un mero esercizio per la presa alta di Semper. Non può invece alcunché, di là, il collega Carnesecchi, quando Hien per anticipare Meister sull’apertura di Touré, velata di tacco da Moreo e rimessa in area dal fondo da sinistra da Angori, infila la propria porta.La reazione atalantina è fumosa e Bellanova può soltanto recriminare, al 37’, sul rimpallo di testa con Canestrelli molto probabilmente da corner su pallone morbido di Zalewski dal lato corto. Due lancette ed è il colpo di reni di Carnesecchi a scongiurare il bis pisano con Moreo a staccare sulla delizia d’Angori, innescato da Marin col contagiri. Il pubblico rumoreggia quando Maldini, borseggiato Aebischer, sbaglia grossolanamente la misura del passaggio in mezzo, segno che serve una svolta anche a costa di rivoltare come un calzino un undici assortito non benissimo. La ripresa, al contrario, comincia a formazioni invariate e sempre a specchio. Scamacca riceve da Pasalic, si gira e la spara nel settore ospiti (4’), ma la seconda volta la tiene bassa e trova l’angolino a giro lungo l’azione di Scalvini. L’ariete di Fidene ritenta all’11’, ma è una chiamata di cortesia in mischia a rimorchio del figlio d’arte. Ormai la Dea attacca a testa bassissima perfino con Djimsiti, che a ruota salta canestrelli sempre su invito del milanese calciando però alle stelle il possibile ribaltamento dello score. Al 13’ la traversa impedisce allo stacco del numero 9 di imbracciare la doppietta su scavino destro di Zalewski. A due minuti dal ventesimo è invece Semper ad alzare sopra la sua il nuovo colpo di testa di Bellanova nel gioco tra quinti col polacco ex Inter. E siamo alla manita di occasionissime di metterla avanti. Se vogliamo, c’è anche la sesta di Scamaccone, terzo tempo poco angolato su palla maldiniana, senza troppe pretese. Lo stesso Daniel, bravissimo a servire gli altri, non la metterebbe in una cisterna, vedi al settantesimo quando il croato in campo rilancia e Scamacca lo accomoda davanti a Semper che gli devia il girello in angolo. Al settantesimo il pareggiatore accomoda a Daniel il 2-1 già fatto sul lancio di Pasalic, ma a porta spalancata riesce a farsela deviare in fallo di fondo dal portiere croato del Pisa. A otto dal novantesimo il neo entrato Calabresi trattiene Krstovic sul la di Kamaldeen senza che Arena porti il fischietto alla bocca. Poi l’assalto finale si arresta ancora sull’ombrello dell’imprecisione. SF
domenica 24 Agosto 2025

