Niente di grave per Gianluca Scamacca, centravanti dell’Atalanta che al massimo salterà tre partite al rientro dalla prima sosta per le Nazionali, costretto giovedì a tornare alla base dal ritiro azzurro di Coverciano per un non meglio imprecisato risentimento al collaterale del ginocchio sinistro. Lo stesso il cui legamento crociato anteriore era saltato nell’amichevole di Parma il 4 agosto di un anno fa, costringendolo al rientro il 1° febbraio col Torino in cui si sarebbe lesionato la giunzione muscolo tendinea del retto femorale destro.

Solo un tris di match ufficiali all’attivo dalla primavera 2024, a segno all’esordio stagionale in A pareggiando col Pisa, l’attaccante di Fidene secondo lo staff medico atalantino soffre di una patologia infiammatoria al ginocchio sinistro da sovraccarico articolare che lo costringe a un ciclo di terapie senza una deadline temporale. Dovrebbe essere out il 14 settembre col Lecce, nella prima partita della League Phase di Champions il 17 in casa del Paris Saint-Germain e forse anche nella trasferta col Torino del 21. Si va, comunque, a sintomatologia: l’articolazione, insomma, deve sfiammare. Nikola Krstovic è pronto a prenderne il posto in prima linea.

Al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, intanto, prosegue il lavoro individuale Sead Kolasinac, atteso al rientro a ottobre. L’altro lungodegente da crociato (destro, però) Mitchel Bakker, invece, è tuttora sotto terapie. Stesso destino er Ederson che all’inizio dello scorso weekend s’è sottoposto a pulizia del ginocchio, stavolta il destro, dopo i problemi riscontrati lungo la preparazione estiva. Gli allenamenti in sede, con la squadra ridotta all’osso dall’assenza di ben tredici nazionali, riprenderanno lunedì 8 settembre in mattinata. SF