Dispiace ripeterci, ma quello che sta accadendo a Medolago ha qualcosa di eccezionale, dieci partite giocate e altrettante vittorie, primo posto, ovviamente in solitaria nel girone A di Seconda, l’ottimo Berbenno, secondo, a otto punti, la bellezza di ventotto gol fatti, con appena dodici subiti.

Com’è possibile tenere un ruolino di marci del genere? Ovviamente la domanda va girata a Marzio Viscardi, il condottiero della meravigliosa banda bianco verde, un allenatore dall’immensa umiltà, che gli ha fatto dire domenica dopo l’impresa a Calusco che “un pari sarebbe stato più giusto”.

Invece è arrivata la solita vittoria, grazie a un immenso Longhi, punta velocissima, autore di una doppietta da urlo, col gol del definitivo 2-1 segnato al 92’ con una freddezza sconcertante.

Ok, c’è Longhi che sta vivendo un’impressionante stato di forma, ma sono tutti gli interpreti a fare grande il Medolago dei record. Parliamo di ragazzi come Sala, portiere attentissimo, di Bravi e Previtali, due che non sbagliano mai un pallone che sia uno, raccontiamo di Tarenghi, ancora tra i migliori, che prende i centravanti avversari a sportellate, di Zoccarato, leader della difesa concentrato e risoluto, di Casali, uno che fa la differenza davanti, ma che, all’occorrenza, si sacrifica anche in difesa.

E poi ci sono Brambilla, geniaccio che distribuisce palloni a metà campo, il generosissimo Filisetti, Pellecchia, classe, ma pure lavoro sporco nel reparto offensivo, quindi il già citato Longhi.

Insomma gira tutto a meraviglia, i nostri complimenti al Medolago, anche ai suoi dirigenti, di cui non conosciamo le prodezze, perché non le fanno su un terreno di gioco, ma dietro a una scrivania, ma possiamo immaginare che dietro a una squadra del genere ci sia una società che non lascia nulla al caso.

Prossimo impegno col Curnasco, in casa, pronostico che, a questo punto, appare scontato, ma nel calcio non si può mai dire. Arrivasse anche una sconfitta, e sarebbe incredibile, il Medolago delle dieci vittorie di fila avrebbe comunque già scritto una bellissima pagina della storia del calcio provinciale bergamasco. Complimenti, ragazzi.

Matteo Bonfanti