L’Albano, che per il Girone B di Seconda, è un po’ la Juventus degli ultimi anni, costruita per vincere il campionato senza faticare, e l’Immacolata Alzano, che invece è il Verona del 1985, stupenda favola là in vetta dall’inizio nonostante nessuno ad agosto la mettesse tra le favorite. Sfida, quindi, bellissima domenica alle 14.30, si affrontano le prime due, che sono anche filosofie calcistiche opposte.
Partiamo dall’Albano, la favorita, 23 punti in undici partite, macchina da gol che ha messo nel sacco la bellezza di 25 occasioni. Bomber Colleoni è l’eroe, domenica a Brusaporto la doppietta decisiva, una stagione sempre sopra le righe con sei reti all’attivo, quantità, qualità, ma anche cuore e determinazione per la causa. Con lui tanti ottimi giocatori, a cominciare dal portiere, l’affidabile Ranieri, poi Brevi, esterno sinistro bravissimo anche quando la squadra attacca, quindi Grena, Rinaldi, Biava, Nicoli, Pedroni e Fratus. Il gruppo è ottimo e facciamo gli applausi anche a mister Carrara, perché vincere da favoriti non è mai facile.
Dall’altra parte del campo l’Immacolata Alzano, soprattutto di Nasto, re dei marcatori con otto gol già fatti. Domenica ha fatto un assist, ma non ha segnato e la formazione di Rota ha perso il derby contro la Gandinese e pure la vetta del girone B. Ma la sconfitta è parsa casuale, la domenica in cui incappano ogni tanto le grandi. Detto di Nasto, sipario sugli altri ragazzi che hanno costruito la piccola grande favola seriana in questi mesi. Parliamo di Deretti, Mascheroni, Ghirardi, Ardenghi, Barilani, Manzoni, Maffeis, Terzi, Bernardi, Marconi, Cassi, Dinoia, Crotti e Zappella, giocatori che hanno voglia di tornare subito a vincere anche contro un osso duro come l’Albano.
Matteo Bonfanti