Un anno dopo la cocente delusione, il Fontanella chiude il cerchio: il 14 aprile, sul campo del Cividino Quintano, la corazzata biancorossa guidata da mister Bertolotti ha calato il tris che è valso la vittoria matematica del campionato e il tanto atteso salto in Prima Categoria, trecentosessantacinque giorni dopo la controversa e avvelenata eliminazione ai    playoff avvenuta per mano del Palazzo Pignano. Ai nastri di partenza della stagione 2018-2019, la formazione bassaiola si presenta alla concorrenza dopo aver allestito una squadra di grandissimo livello, con in testa un unico grande obbiettivo: la vittoria. Il biglietto da visita con il quale il Fontanella approccia al campionato, conta quattro successi nelle prime quattro giornate e l’impressionante “zero” alla voce gol subiti. Squadra granitica dietro e allo stesso tempo letale dalla cintola in su. Dopo un mese da urlo, i biancorossi frenano tra ottobre e novembre, racimolando il magrissimo bottino di tre punti nelle successive cinque uscite. Un primo campanello d’allarme, prontamente spazzato via nel pomeriggio dell’11 novembre, quando lo 0-3 sul campo della Mozzanichese dà il là ad una striscia impressionante di dieci vittorie consecutive, suggellata dal colpaccio in casa dell’ACOV Verdello (sino a quel momento imbattuto in casa) che ha sancito il titolo di campione d’inverno. Stabilizzatisi in vetta al campionato con un buon gap sulle inseguitrici, i futuri campioni hanno rispedito al mittente le velleità di rimonta di Grassobbio e Oratorio Cologno, rispettivamente battute negli scontri diretti che hanno certificato, se mai ce ne fosse stato bisogno, un dominio incontrastato, prima dell’incoronazione finale sul sintetico di Cividino. Ancora una volta sotto la pioggia, manco a farlo apposta, ma questa volta le lacrime sono solo di gioia. Tra i protagonisti di questa cavalcata spiccano su tutti il talento e la classe della premiata ditta Bonizzoni-Granata. Gol, assist e giocate a grappoli. Molte delle quali destinate a bomber Procopio, capocannoniere di stagione. Loro gli specialisti del gol, ma una doverosa menzione la merita anche un cavallo di razza come Scaravaggi, letteralmente devastante sul binario di destra, sia dal primo minuto che a gara in corso. Grande annata anche per i giovani, con Martinelli e Facchinetti sugli scudi. E la difesa? Un autentico bunker, nonché retroguardia meno battuta del campionato. Un fortino blindato dalle parate di un grande Zigliani, dall’esplosività nella doppia fase di Corna e dalla solidità di Russo e dei due Chinelli, Paolo e Francesco. Una miscela esplosiva, al servizio di una squadra fortissima. Tra gli artefici di questa piccola macchina da guerra c’è il DS Enrico Finetti, autore di una grande campagna di rafforzamento: “In estate abbiamo allestito una squadra in grado di giocarsi la vittoria del campionato. Siamo felici di aver centrato l’obbiettivo, disputando una grandissima stagione. E’stata un’annata difficile perché a differenza del girone cremasco, qui tutte le avversarie scendono in campo per attaccare e fare la partita. Tra le squadre che mi hanno più impressionato lungo questa cavalcata ci sono sicuramente il Grassobbio, il Comun Nuovo e lo Zanica. Loro insieme all’Oratorio Cologno ci hanno fatto sudare le proverbiali sette camicie, ma nel complesso il nostro è stato un campionato vinto in maniera netta. I protagonisti? Il gruppo, il mister e la società sono stati straordinari, ma se dovessi fare due nomi, cito Bonizzoni e Russo. Il primo è arrivato in estate dal Crema e ha disputato una stagione sontuosa, un vero numero 10. Russo, invece, aveva già vinto con me ai tempi della Calcense e ripetersi anche qui a Fontanella conferma le qualità di un giocatore di altissimo livello. Prima Categoria? Lavoreremo in estate per costruire una squadra in grado di giocare un campionato tranquillo, con un occhio rivolto alla zona medio-alta della classifica”. Grande soddisfazione traspare anche dalle parole del condottiero Massimiliano Bertolotti: “Dopo il finale amaro della passata stagione dovevamo trovare la forza per ripartire con entusiasmo. L’avvio è stato ottimo con quattro vittorie di fila, poi un mese di calo che ci ha destabilizzato (3 punti in 5 partite, ndr) ma il gruppo ha avuto la grande capacità di rimanere compatto e con lo 0-3 di Mozzanica abbiamo definitivamente trovato quell’equilibrio che ci ha permesso di cambiare marcia. Le dieci vittorie consecutive sono state il frutto di questa unione di intenti e il successo contro il Grassobbio e soprattutto lo 0-4 in casa del Cologno ci hanno spianato la strada verso il titolo. Sono orgoglioso di questi ragazzi perché dopo aver affrontato il girone cremasco l’anno scorso, quest’anno ci siamo imbattuti in un torneo di alto livello e molto più impegnativo. E questi sono fattori che accrescono il valore del nostro trionfo”. Ora la Prima Categoria: “Inizieremo a pianificare la prossima stagione insieme alla società per affrontare al meglio il nuovo campionato. Come sempre cercheremo di individuare sul mercato i profili giusti che sappiano abbinare qualità tecniche a quelle morali”. Gli elogi ai suoi arrivano anche da Roberto Grassi, vicepresidente della compagine biancorossa: “Grande stagione. Potevamo vincere con ancora più margine ma siamo stati rallentati da qualche infortunio di troppo. La società ha investito in estate per centrare questo obbiettivo e una volta raggiunta la vetta abbiamo impresso un ritmo insostenibile per gli altri. I protagonisti? Questa squadra è un collettivo straordinario e ragazzi come Bonizzoni, Procopio e Granata sono dei valori aggiunti. Faccio i complimenti al DS Finetti e a mister Bertolotti per quanto costruito in questa stagione. Il futuro? Come si suol dire squadra che vince non si cambia, per cui prepariamoci ad una nuova avventura insieme”.
Michael Di Chiaro