Nel proprio girone di Seconda Categoria due squadre stanno avviando il distacco: l’Arzago di mister Giacomo Viganò in testa a 28 punti e il Casale Cremasco a 26 punti. Il presidente Marco Bignone ha deciso di raccontare il momento e la realtà della squadra, spiegando come si sviluppa la società: “L’Arzago ha un progetto giovane ed è rinato da tre anni, io sono un presidente giovane quindi volevo che la società rispecchiasse la gioventù sia a livello di addetti sia come giocatori. Infatti, tranne qualche big con un ottimo palmares, gli altri sono tutti ragazzi usciti da settori giovanili di livello che hanno voglia di mettersi in mostra o che tornano da infortuni”.
In estate sono state compiute alcune manovre di mercato che, per ora, hanno mantenuto le aspettative e stanno fruttando ottimi risultati: “Il programma da quest’estate ad oggi è stato rispettato. La rosa è stata ulteriormente ringiovanita. Sfortunatamente Armand Pjetri ha deciso di intraprendere un’altra strada e abbiamo assecondato la sua volontà, vedremo se nel mercato invernale ci sarà qualche alternativa valida”.
L’obiettivo è difficile da nascondere, ma il presidente è consapevole del fatto che il cammino è ancora lungo e tortuoso: “Non ci nascondiamo sul pronostico, siamo partiti con l’idea di conquistare la promozione o con la vittoria del campionato o tramite i playoff. Il girone è difficile, su tutte il Casale Cremasco per giocatori e blasone, ma vogliamo andare in Prima Categoria”.
Questo avvio di stagione è stato micidiale, soltanto il rammarico della Coppa Lombardia e la sconfitta contro la Doverese hanno lasciato un po’ di amaro in bocca dopo un menù sensazionale e ricco di prelibatezze: “L’inizio di stagione è ottimo, aldilà dell’eliminazione in Coppa contro un’ottima squadra e la sconfitta in casa della Doverese. Stiamo costruendo la nostra personalità, la nostra idea di calcio”.
Il prossimo incontro sarà in casa dell’Excelsior di Vaiano Cremasco, ed essendo un girone quasi interamente non bergamasco, è difficile fare pronostici o conoscere le squadre avversarie: “Non conosciamo le realtà distanti da noi, dato che abbiamo sempre giocato nella Bergamasca. Noi andremo là per fare la nostra partita, senza peccare di presunzione, e cercheremo di ottenere un risultato importante”.
Andrea Ghidotti