Samuele Zanichelli, da Inzago, vero e proprio cacciatorpediniere delle squadre avversarie, lo avevamo lasciato prima di fine anno in quel di Pontoglio, sulla sponda bresciana, protagonista di un calcio di provincia fatto di anima e sudore, primo e capocannoniere assoluto del girone. Poi il clamoroso esonero di mister Perelli con la squadra prima ed imbattuta che si sgretola, ed il trasferimento al Pedrocca, ma con nel cuore la delusione per una stagione che sembrava oramai buttata via (ndr Zanichelli con lo stesso mister Perelli e gran parte di quel gruppo di giocatori di Pontoglio aveva già vinto da leader e capitano anche l’anno precedente a Palosco, realizzando 30 reti in altrettante gare). Poi, proprio in chiusura del mercato invernale, ecco che arriva lo Sporting Brembatese di mister Spada a offrirgli la possibilità di una rivincita, l’ennesima sfida, ed il suo fiuto del gol non si smentisce: in coppia con Locatelli, altro grande bomber del calcio bergamasco, ritrova la serenità anche grazie ad un gruppo di compagni con i quali c’è subito il feeling giusto per guardare lontano e mirare al bersaglio grosso, la promozione, che inevitabilmente arriva, con un playoff che, per la gioia dei suoi nuovi calorosissimi tifosi, ha del magico: un 4-4 infuocato che passerà agli annali, in cui mette a segno un primo sigillo personale e fornisce assist e giocate a gogò. Come suol dirsi, il lupo perde il pelo ma non il vizio e Samuele ha vinto anche questa nuova sfida. In una recente intervista, sul segreto di tanta integrità fisica e mentale, ci aveva detto: “Quello che fa la differenza è il lavoro, che paga sempre”. Indubbiamente avrà lavorato bene anche quest’anno, ma soprattutto ci chiediamo, Samuele Zanichelli, “Baggio nostrano” da Inzago, quante emozioni e sorprese ci riserverà in futuro?