L’annunciato ricorso dell’Udinese, che ha annunciato due ulteriori positivi al Covid-19 di cui “un giocatore che ha giocato l’ultima partita di campionato”, avverso lo svolgimento della partita di domenica alla Dacia Arena con l’Atalanta per la seconda giornata di ritorno di serie A rischia di allungare la serie delle partite sub iudice, anche se il risultato è già stato omologato dal Giudice Sportivo. Una notizia che rischia di far andare di traverso la cena a dirigenti, staff, giocatori e tifosi nerazzurri nella settimana da tour de force che vede impegnata la squadra mercoledì nell’ottavo di Coppa Italia contro il Venezia (ore 17.30) e domenica (20.45) contro l’Inter in un double al Gewiss Stadium di Bergamo a capienza ridotta.

La società friulana ha fatto sapere di aver “depositato un preannuncio di ricorso al Giudice Sportivo della Lega Serie A, avverso la regolarità della gara di campionato Udinese-Atalanta disputata ieri”, mentre in attesa della cabina di regia tra la governance del calcio e il governo, che cade guardacaso lo stesso giorno del trofeo della coccarda e della Supercoppa Italiana Inter-Juventus, Urbano Cairo, il presidente del Torino bloccato dall’Asl all’Epifania quando sarebbe dovuto andare in scena proprio sotto le Mura Venete, ha proposto una commissione ad hoc per valutare di volta in volta la situazione all’interno dei vari gruppi squadra decidendo così se far disputare le partite. Quanto alle Zebrette, il loro plenipotenziario Pierpaolo Marino, ex di turno, uscitosene ieri con la dichiarazione del dopogara dei “martiri dell’Udinese”, va ricordato che lo stesso aveva sollecitato la Salernitana, già allora bloccata dall’Asl, a “prendere un charter per Udine perché noi siamo pronti a giocare”.

Il 12 gennaio, intanto, contro i lagunari di Paolo Zanetti l’undici di Gian Piero Gasperini, verosimilmente ancora privo di Gosens, Zapata, Sportiello, Zappacosta e Piccoli, gli ultimi tre sospetti casi di contagio, arbitra Ivano Pezzuto della sezione di Lecce. Gli assistenti sono Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Michele Grossi di Frosinone, quarto ufficiale Alberto Santoro di Messina, V.A.R. Lorenzo Maggioni di Lecco, A.V.A.R. Alessandro Lo Cicero di Brescia.

Da martedì 11 gennaio, infine, via alla vendita dei biglietti per la partitissima del 16 sera contro l’attuale capolista, campione d’Italia in carica. Chiusi, oltre al settore ospiti, anche Curva Sud Morosini e Distinti Sud come conseguenza della riduzione della capienza decisa dalla Lega Calcio di Serie A a 5 mila spettatori fino alla quarta giornata del girone di ritorno. Gli ex abbonati di Curva Sud hanno diritto in prelazione al posto in Curva Nord Pisani. I titoli d’ingresso, nei punti vendita Vivaticket e on line su atalanta.vivaticket.it, saranno acquistabili per un tetto massimo di 4 per ogni account/acquirente nelle consuete tre fasi: dalle ore 12 di martedì 11 gennaio alle 23 di mercoledì 12 la prelazione per abbonati alla stagione 2019-2020, dalle 10 alle 23 del solo giovedì 13 la prelazione con cambio posto e infine la vendita libera a partire dalle 10 di venerdì 14 fino al fischio d’inizio salvo esaurimento.

La biglietteria di Viale Giulio Cesare fronte Tribuna Rinascimento sarà aperta il giorno della partita dalle 18 per la vendita degli eventuali tagliandi ancora disponibili. I prezzi (prelazione abbonati 2019/20, prelazione ridotto per U18, Over 65 e donne, vendita libera, vendita libera ridotto U18): Curva Nord Pisani € 27, 22, 34, 26; Tribuna Rinascimento scoperta 30, 24, 75, 40; Tribuna Rinascimento coperta 60, 45, 100, 75; Tribuna Centrale 150, ND, 250, ND.