Treviglio – In una gremitissima Piazza Setti, diventata per una sera l’agorà biancoblù, si è svolta la presentazione ufficiale della Gruppo Mascio Blu Basket Treviglio alla città ed ai tifosi.
Sotto la sapiente regia dello staff Comunicazione della società e la conduzione di un brillante Paolo Taddeo, la serata è stata aperta dal Presidente Stefano Mascio che ha voluto fare un breve bilancio della stagione passata. Un bilancio che ha visto, al di là del risultato sportivo interrotto solo alle soglie della finale, un incremento costante del pubblico presente al PalaFacchetti e il consolidamento della struttura societaria pronta ad un ulteriore salto verso la categoria superiore. Tra le altre note liete, un fiore all’occhiello è l’Academy, mentre tra le sorprese è stata anticipata la presenza, per la corrente stagione, di nuovi sponsor sulla maglia di gara che presto verranno svelati. A seguire i saluti di un entusiasta Jury Imeri, Sindaco di Treviglio, che ha ricordato come questa squadra rappresenti un valore aggiunto per la città.

Dall’Academy si è partiti poi, in un viaggio nel mondo cestistico giovanile con la presentazione delle tre squadre (Under 14 Gold, Under 15 Gold/Under 17 Silver, Under 17 Eccellenza/Under 19 Gold) che formeranno l’ossatura delle speranze biancoblù per il futuro. Si è passati poi a illustrare la “galassia” Blu Basket, formata da dodici società satellite (Visconti Brignano, Calcinate, Basket 86 Caravaggio, Cassano d’Adda, Cologno al Serio, Inzago Basket, Pallacanestro Martinengo, Palosco, Romano Basket, Spirano Spartans, Scuola Basket Treviglio e Aurora Trezzo) che esprimono 1.858 giovani tesserati. Un movimento dinamico, dunque, che ha privilegiato le realtà del territorio, unendo forze e obiettivi.

La serata si è poi conclusa con la presentazione degli atleti e dello staff della prima squadra, partendo da A.J. Pacher, di ritorno a Treviglio, passando per i già noti Vitali, Sacchetti, Giuri, Cerella fino ai nuovi arrivati, tutti pronti a dare il loro contributo per la causa. Particolarmente apprezzate le parole di coach Alex Finelli, che ha sottolineato come il pubblico di Treviglio sia eterogeneo per età e per esperienze cestistiche, ma nello stesso tempo appassionato e competente. Da questo presupposto e per dare le massime soddisfazioni ai tifosi si sta lavorando sulle “tre anime” – come le ha volute chiamare – che dovranno fondersi per trovare un equilibrio ed un’alchimia costruita anche lo scorso anno: la prima anima è rappresentata dai veterani, la seconda dalla coppia di americani, seria ed affidabile, e la terza anima è rappresentata dai più giovani in cerca del definivo lancio nel mondo professionistico. “Vogliamo essere la miglior versione di noi stessi”, ha chiosato Finelli, accendendo l’entusiasmo della piazza.

Treviglio ama questi colori e stasera se n’è avuta un’ulteriore riprova. Ora il campo inizierà a raccontare una nuova storia, storia ricordata da Taddeo, nata non lontano da questa piazza, ovvero dall’Oratorio Salesiano dove nel 1971 questa società nacque ed iniziò a calpestare il taraflex del Palazzetto Zanovello. E proprio dall’Istituto Salesiano questa sera è arrivata la squadra, con un significativo gesto che ha evocato un ponte lungo 52 anni fra passato e futuro della pallacanestro a Treviglio.
La squadra è ora attesa, martedì a Cremona, in occasione del primo impegno ufficiale in Supercoppa. Il girone prevede poi la gara di venerdì prossimo al PalaFacchetti contro Urania Milano.
Giuseppe De Carli
Ph. Fb Stefano Lamera, consigliere Blu Basket 1971