Piazza Dante, Sentierone, Piazza Matteotti: passo dopo passo, il centro cittadino si rifà il look, per una Bergamo più verde e sostenibile. Dopo i lavori del primo lotto in Piazza Dante (conclusione entro inizio 2022), primo step del maxi progetto promosso da Palafrizzoni, sono iniziati quelli per la seconda fase, che coinvolge il tratto da piazza Cavour al Sentierone (conclusione anche in questo caso entro inizio 2022); nei giorni scorsi è stato infine presentato l’ultimo intervento, quello su Piazza Matteotti, che andrà a completare il maxi restyling del nostro centro piacentiniano: partirà a marzo dell’anno prossimo per terminare entro l’inizio del 2023. In attesa di vedere il risultato finale, vale quindi la pena fare il punto della situazione insieme all’assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini, uno dei punti fermi della giunta Gori impegnato ormai da diversi mesi nella regia di questo progetto fondamentale per il futuro della nostra città.
“Quello di Piazza Matteotti non sarà necessariamente l’ultimo lotto di intervento — anticipa Valesini — perché, in successione, pensiamo di mettere mano anche a largo Belotti e via Tasso e via Mario Bianco. Ma con questo terzo lotto completa di fatto il nostro “Sentierone” e lo fa in modo coerente rispetto alla visione espressa nei lotti attualmente in corso. Più aiuole, più verde, meno asfalto e un migliore arredo urbano: lavoriamo per consegnare maggiore libertà a pedoni e ciclisti e di rendere il centro più bello e attrattivo”.

FASE 1 – Piazza Dante
Piazza Dante è uno degli spazi centrali della città, sorto grazie al bando di progettazione istruito nel 1907 e vinto dal piano firmato Piacentini-Quaroni. Il progetto di riqualificazione nasce con il bando pubblico europeo vinto dal pool di architetti bergamaschi “Flanerie”: le soluzioni progettuali adottate, frutto di un confronto tra Amministrazione, Soprintendenza e progettisti, evidenziano un’attenzione particolare al manto della piazza, con la sostituzione dell’asfalto con una pavimentazione in pietra che si armonizza a quella del resto dello spazio antistante la Procura. La fontana mantiene la centralità della piazza e si trovano nuove soluzioni per l’ingresso all’ex Albergo Diurno, struttura di 1.200 metri quadri chiusa nel 1978 e acquistata da una cordata di imprenditori per realizzare un nuovo locale.
L’intervento complessivo, che si svilupperà in un arco temporale di un biennio, è composto da due livelli: il primo è quello che fa riferimento all’ambito pubblico e alle opere di riqualificazione della piazza, consistenti in interventi di valorizzazione degli spazi aperti con rifacimento delle pavimentazioni e delle aree a verde, mentre il secondo livello è quello che fa riferimento all’ambito privato, cioè ai proprietari dell’Ex Diurno che attueranno interventi di sistemazione generale (restauro, risanamento conservativo e adeguamento tecnologico) dell’edificio. “Si è discusso a lungo del tema del taglio degli alberi nella piazza, ma questo si inserisce quindi in un ragionamento molto più ampio e che mira a restituire dignità agli spazi del centro, attualmente — in alcuni casi — non degni di quello che dovrebbe essere il salotto della città”, precisa Valesini.

FASE 2 – Sentierone
“I lavori sul Sentierone, esito di un confronto positivo e continuo con la Soprintendenza, confermano i presupposti della proposta di concorso, con un significativo incremento dell’aree verdi e una riqualificazione delle parti pavimentate quanto mai necessaria. Un intervento che nel suo insieme contribuirà a valorizzare in modo significativo anche quanto fatto in questi anni per il Teatro Donizetti”. Così l’assessore Valesini presenta il secondo step del progetto, che prevede il sostanziale raddoppiamento delle aree verdi rispetto all’attuale situazione; verranno mantenuti gli alberi esistenti ed è previsto un incremento delle alberature ad alto fusto in piazza Cavour. Aumenterà notevolmente l’area non pavimentata sotto l’attuale filare di alberature, consentendo di mantenere in loco gli eventi annualmente previsti (come i Mercatanti, la Fiera del Libro, ecc). Viene mantenuta la forma del laghetto che cinge il monumento dedicato a Gaetano Donizetti e, intorno al sistema monumentale, verrà realizzato un vero e proprio nuovo giardino. Cambieranno tutte le pavimentazioni, che necessitano di una sistemazione radicale, visto che in alcuni punti sono evidenti rattoppi e dissesti non consoni al contesto del centro cittadino di Bergamo.

FASE 3 – Piazza Matteotti
Anche il terzo lotto immagina di de-pavimentare l’area sotto il doppio filare di alberi parallelo al Sentierone e di incrementare gli spazi verdi del centro: vengono previsti 17 alberi e 1200 mq di verde in più, che, se sommati alle previsioni sul secondo lotto, portano a incrementare il verde in centro di oltre 4000 mq. L’intenzione è quella di utilizzare alberi, come i ciliegi, che in primavera fioriscono, in modo da abbellire ulteriormente l’area per alcuni mesi l’anno. In secondo luogo vengono sostituiti tutti gli spazi asfaltati, che saranno sostituiti da pavimentazioni in pietra, più consone al centro di una città come Bergamo. Verranno tolti, come anticipato più volte, i posti auto che si trovano sulla piazza, di fronte al palazzo degli uffici del Comune di Bergamo. Via Crispi sarà percorribile per costruire di fatto una sorta di rotazione con via Borfuro, consentendo di raggiungere il parcheggio in struttura della via. Saranno cancellati i posti auto attualmente previsti davanti al Palazzo Uffici del Comune; saranno mantenuti, se non incrementati i posti a disposizione per le due ruote, una domanda di sosta più compatibile con il contesto, con posti che saranno spostati negli spazi antistanti il civico 3 della piazza.

“L’obiettivo è rendere migliore il nostro centro città, che oggi è un territorio promiscuo da un punto di vista delle funzioni, con molti elementi che al momento ne compromettono la qualità urbana – conclude Valesini – . Interveniamo senza ideologismi, con una soluzione che attueremo il prossimo anno attraverso un cantiere sequenziale, che procederà per lotti per ridurre i disagi di una piazza che è cuore della città”.

Fabio Spaterna