Atalanta – Udinese 1-1 (1-1)
Atalanta (4-2-3-1): Sportiello 6; Bellini (k) 6 (7′ st Toloi 6), Masiello 6, Djimsiti 6, Brivio 6; Cigarini 6,5, de Roon 6 (41′ st Migliaccio sv); D’Alessandro 6 (31′ st Raimondi 6), Diamanti 6,5, Kurtic 6; Borriello 6,5. A disp.: Radunovic, Turrin, Gagliardini, Freuler, Gakpé, Conti, Cherubin, Monachello, Dramé. All.: Reja 6.
Udinese (3-5-2): Karnezis 6; Wague sv (19′ pt Heurtaux 6), Danilo 5,5, Domizzi 6; Widmer 6, Badu 6, Kuzmanovic 6 (43′ pt Lodi 6), Hallfredsson 6,5, Adnan 6,5; Zapata 7, Thereau 5. A disp.: Romo, Meret, Fernandes, Perica, Guilherme, Edenilson, Pasquale, Matos, Piris, Balic. All.: De Canio 6.
Arbitro: Rizzoli di Bologna 6 (Di Liberatore-Stallone, IV Manganelli; add. Calvarese e Pasqua).
Reti: 10′ pt Zapata (U), 19′ pt rig. Bellini (A).
Note: pomeriggio leggermente coperto e ventoso, spettatori 19.380 di cui 8.843 paganti (incasso 48.337,70 euro) e 10.537 abbonati (quota 150.056,63 euro). Ammoniti Brivio, Kuzmanovic, Adnan. Corner 3-0, recupero 4′ e 1′.

Bergamo – Il congedo a rete gonfiata (su penalty) del capitano Gianpaolo Bellini, recordman e bandiera che appende gli scarpini al chiodo con 435 partite e 12 gol (281 presenze – ex aequo con Angeleri – e, con questo, 6 palloni in porta nella massima serie) indossando la sua seconda pelle, coincide con quello dell’Atalanta al suo pubblico in una stagione più travagliata del previsto dopo un ottimo girone d’andata. La mancata vittima sacrificale, l’Udinese, si porta a domicilio il punticino buono per conquistare la salvezza.
I friulani ne avevano bisogno come l’aria e, dopo aver fatto sfogare i padroni di casa allo start, affondano il colpo con Zapata che al decimo infila Sportiello nell’angolino accarezzando di mezza tempia il traversone mancino di Adnan. La risposta di Borriello in svettata sul cross di Brivio al 16′ è debole e centrale, poi a cavare d’impaccio i nerazzurri piove inaspettato il rigoricchio per un contatto tra Danilo e il centravanti napoletano col difensore a metterci una mano di troppo (anche sul pallone): dagli undici metri l’eroe della domenica infila il primissimo gol in serie A davanti al suo pubblico. Succede gran poco, al netto della percussione a due D’Alessandro-Cigarini al 32′ stoppata dalla muraglia bianconera e la staffilata centrale dell’autore del vantaggio delle Zebrette (40′) su passaggio all’indietro dal fondo di Widmer. Nella ripresa standing ovation per l’Uomo di Sarnico col 6 sulla schiena (7′), rimpiazzato da Toloi con Masiello che scala a destra. Giusto per onor di firma, ci provano Zapata (in fotocopia, ma a lato) al 21′, D’Alessandro (destro) al 23′ e Cigarini nemmeno sessanta secondi dopo su assist del romano (conclusione alzata in angolo dalla retroguardia). Finisce pari e patta: il capitano di mille battaglie festeggia la ricorrenza con i ringraziamenti ai tifosi, un commosso ricordo di Ivan Ruggeri e un giro di campo trionfale. I giochi della stagione 2015/2016 si chiudono a “Marassi” col Genoa.
Simone Fornoni