Atalanta – Cagliari 1-2 (0-2)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 5,5; Toloi 6, Mancini 5 (19’ st Cristante 6), Masiello 6; Hateboer 6, de Roon 6, Freuler 6, Spinazzola 5; Ilicic 6 (41’ st Orsolini sv); Gomez 6,5, Petagna 5,5 (1’ st Cornelius 6). A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Caldara, 95 Bastoni, 8 Gosens, 21 Castagne, 32 Haas, 27 Kurtic, 20 Vido. All.: Gasperini 5,5.
CAGLIARI (3-5-2): Rafael 6,5; Romagna 6, Ceppitelli 6,5, Andreolli 6 (8’ st Pisacane 6); Faragò 6, Ionita 6,5, Cigarini 6,5, Padoin 7, Miangue 6; Farias 6,5 (41’ st Deiola sv), Pavoletti 6,5 (29’ st Sau 6). A disp.: 26 Crosta, 28 Cragno, 24 Capuano, 2 van der Wiel, 7 Cossu, 9 Giannetti, 36 Melchiorri. All.: Lopez 6,5.
Arbitro: Pasqua di Tivoli 6 (Passeri-Zappatore, IV Pillitteri; Var Manganiello e Illuzzi).
RETI: 6’ pt Pavoletti (C), 23’ pt Padoin (C), 47’ st Gomez (A).
Note: pomeriggio rigido e soleggiato, spettatori 17.755 di cui 3.608 paganti (incasso 64.422 euro) e 14.147 abbonati (quota 173.515,95 euro). Ammoniti Cigarini, Andreolli, Miangue e Ceppitelli per gioco scorretto. Espulso Miangue al 50’ st per somma di ammonizioni (gioco pericoloso). Corner 5-3, recupero 1’ e 6’.

Bergamo – Beffa atroce in chiusura di 2017 per l’Atalanta, sconfitta a domicilio dal Cagliari e agganciata nel gruppo a 27 al settimo posto da Udinese e Fiorentina. I Gasp-boys patiscono il mini turnover e l’atavica difficoltà a essere concreti nelle fasi cruciali, regalando agli avversari di turno un bottino pieno preziosissimo in chiave salvezza.
Nel primo tempo sono i due ex Cigarini e Padoin a metterci il timbro per un inopinato doppio vantaggio, figlio delle disattenzioni difensive nerazzurre combinate all’incapacità di pungere davvero davanti: il primo accarezza dalla bandierina, lato sinistro, la svettata di Pavoletti al 6’, il secondo finalizza un contropiede con borseggio a Spinazzola – colto di sorpresa dal rinvio di Gollini uscito dall’area a difesa saltata – al 23’ rifinito dal pugnace e precisissimo Farias. Il tiro mancino del Pado suona come un sinistro presagio, tanto più che le sue chances la Dea crollata dall’Olimpo le avrebbe. Al 4’ Freuler trova la combinazione con Petagna senza andare oltre un’innocua ciabattata di esterno. Al 7’ Petagna, imbeccato da Ilicic, crossa da destra per l’inserimento ancora dello svizzero, anticipato in angolo da Ceppitelli. Un poker di cronometro e Ilicic colpisce di fronte dal lato destro dell’area piccola sull’ammollo di Gomez, ma non imprime potenza e precisione. Al 17’ l’argentino ubriaca Romagna prima di sparare a lato sul primo palo sul rientro dell’autore dell’assist dell’inopinato 1-0 ospite. Ce n’è anche dopo il bis rossoblù: al 29’ tra il radente di de Roon – servito dal Papu – e il gol sbuca lo stinco di Ceppitelli, un’altra cinquina di minuti e Rafael dice di no di pugno alla punizione dalla sinistra di Gomez dopo un fallo di Ionita. A un tris dall’intervallo si rischia pure il tris, sempre in contropiede, solo che Farias sull’uscita di Gollini non trova la forza di calciare a rete.
Nella ripresa Cornelius entra per Petagna e poco prima della sua incornata alta su cross di Spinazzola è Mancini, girando di destro sull’angolo di Gomez con sponda di Toloi, a far tremare la traversa. È il 2’ e l’Atalanta non riesce a concretizzare, dieci minuti e il Cagliari è di nuovo pericoloso se non fosse per il recupero di Spinazzola su Pavoletti, lanciato dall’asse Padoin-Farias: sul tiro dalla bandierina del Professore allontana Cornelius e Padoin spara a lato dal limite. Ecco Cristante per Mancini, si vira al 4-2-3-1. Tra 20’ e 21’ Pavoletti perde l’attimo sul borseggio di di Ionita a Masiello, quindi l’insaccata di testa dello stesso centravanti sardo (traversone di Pisacane) annullata per offside e il destro largo di Ilicic senza opposizione alcuna. Al 24’ dopo un’azione manovrata Gomez si ritrova davanti a Rafael facendosi ipnotizzare, quando un attimo prima il muro bianco aveva rintuzzato la berta dal limite dello sloveno. Non c’è verso: al 33’ Cornelius accompagna de Roon, palla al centro per Gomez che non ci arriva, al 37’ Rafael non trattiene la botta improvvisa di Ilicic e Cristante non inquadra lo specchio. A due dal 90’ il portiere nemico abbassa la serranda anche sul danese. Al 2’ di recupero Toloi imbrocca lo scavetto per il gol della bandiera di Gomez che non segnava da una vita, nel finale Miangue alza la scarpa in faccia a Orsolini e rimedia il secondo giallo.
S.F.