Atalanta – Bologna 4-1 (4-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 5.5; Mancini 6.5, Palomino 7, Masiello 6.5; Hateboer 7, de Roon 7, Freuler 6.5 (45′ st Pessina sv), Gosens 7; Gomez 6 (1′ st Pasalic 6); Ilicic 8 (18′ st Barrow 6), Zapata 6.5. A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 19 Djimsiti, 41 Ibañez, 7 Reca, 21 Castagne, 44 Kulusevski, 17 Piccoli. All.: Gasperini 6.5.
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski 5.5; Calabresi 5, Gonzalez 5 (23′ st Paz 6), Lyanco 4.5, Krejci 5; Nagy 6, Pulgar 5.5 (38′ st Poli sv), Donsah 5.5; Orsolini 5.5, Falcinelli 5, Sansone 5 (18′ st Valencia 5.5). A disp.: 1 Da Costa, 18 Helander, 23 Danilo, 15 Mbaye, 35 Dijks, 31 Dzemaili, 21 Soriano, 24 Palacio, 9 Santander. All.: Mihajlovic 5.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6.5 (Meli-Passeri, IV Piccinini; Var Pairetto e Ranghetti).
RETI: 3′ e 5′ pt Ilicic (A), 9′ pt Hateboer (A), 15′ pt Zapata (A), 9′ st Orsolini (B).
Note: ricordati prima della partita Emiliano Mondonico, del quale ricorreva il 29 marzo il primo anniversario dalla scomparsa, e Ivan Ruggeri (il 6 aprile saranno sei anni dalla morte). Serata fredda e uggiosa, spettatori 18.441 di cui 2.765 paganti (incasso 34.237 euro) e 15.676 abbonati (rateo 200.129,15 euro). Ammoniti Gonzalez, Calabresi e Valencia per gioco scorretto, Zapata per fallo di mano, Hateboer per fallo di reazione. Corner 5-4, recupero 0′ e 2′.

Bergamo – La doppietta da mago del pallone di Ilicic entro la cinquina cronometrica spiana la strada, nemmeno dieci giri di lancetta e grazie ad Hateboer l’Atalanta ha già calato il tris sul malcapitato Bologna terzultimo. Ora è meno 1 dal quarto posto del Milan (ma bisogna comunque arrivargli davanti, perché in vantaggio negli scontri diretti) che significherebbe il ticket per la prossima edizione di Champions League. Spettacolo stellare, avversario annichilito. Il fantasista sloveno raggiunge quota 11 nella casella dei marcatori in un amen, prima approfittando del borseggio di Mancini a Lyanco col sinistro a scendere dal vertice destro e quindi di destro aiutandosi col palo opposto dopo la rimessa laterale di Hateboer rifinita da de Roon. Il mediano olandese serve la punta che stavolta fa da assistman all’altro tulipano che triplica inserendosi col rasoterra, mentre la risposta felsinea è al 13′: Krejci impegna i pugni di Gollini scendendo da sinistra, poi sul controcross del ceco Falcinelli gira a lato senza incrociare il tiro davanti all’area piccola. Poker al quarto d’ora, quando Zapata, lanciato lungo da Palomino, supera di slancio Gonzalez con una sterzata per poi scaraventale la sfera sotto l’incrocio alla sinistra del povero Skorupski. Al 26′ l’asse con cross Gosens-Gomez non raggiunge il colombiano per l’uscita in punta di falangi del portiere rossoblù; di là Orsolini, servito da Nagy, imbocca l’estremo locale da posizione favorevolissima. A cinque dalla pausa Gomez riceve da Freuler e allarga troppo il destro dopo aver slalomeggiato in area, un minutino e Ilicic dal limite non punge e al 42′ de Roon non riesce a punire da metà campo l’uscita con rinvio corto dell’estremo altrui fino alla trequarti difensiva. La ripresa s’avvia con l’ovvio rilassamento nerazzurro e il gol della bandiera non tarda ad arrivare. Lo segna l’ex Orsolini, direttamente su calcio piazzato dalla trequarti destra, piegando i guantoni sotto l’incrocio all’incerto Gollo subito dopo aver servito a Falcinelli (stavolta sul destro) una chance nitida respinta in corner. Al quarto d’ora il fattaccio che abbiamo risparmiato ai lettori in premessa: Duvan tocca di braccio prima di trasformare nel sacco la punizione di Ilicic, il giallo gli costerà la trasferta con l’Inter domenica. Al 20′ in combinazione con Zapata la new entry Barrow prima si fa anticipare da Skorupski per poi calciare addosso a Gonzalez, al 28′ il Ternero corre come un pazzo ma scarica sul polacco. Si continua a sognare, anche se senza Zapatone a San Siro…
S.F.

FOTO MORO