Atalanta – Spal 2-1 (0-1)

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 6; Toloi 5,5, Palomino 6, Mancini 6; Hateboer 6,5, de Roon 6, Freuler 6 (33′ st Pasalic sv), Castagne 6,5 (25′ st Gosens 6); Gomez 6 (45′ st Pessina sv); Ilicic 7,5, Zapata 7,5. A disp.: 31 Rossi, 95 Gollini, 5 Masiello, 19 Djimsiti, 41 Ibañez, 7 Reca, 44 Kulusevski, 99 Barrow. All.: Gasperini 6.

SPAL (3-5-2): Viviano 7; Cionek 6, Vicari 6, Bonifazi 5,5 (39′ st Floccari sv); Lazzari 6, Valoti 6 (27′ st Murgia 6), Missiroli 6,5, Kurtic 7, Costa 6; Paloschi 5,5, Petagna 7 (34′ st Antenucci sv). A disp.: 1 Gomis, 17 Poluzzi, 5 Simic, 13 Regini, 97 Uzela, 24 Dickmann, 16 Valdifiori, 90 Spina. All.: Semplici 6.

Arbitro: Massa di Imperia 6,5 (Meli-Imperiale, IV Di Martino; Var Fabbri e Mondin).

RETI: 8′ pt Petagna (S), 12′ st Ilicic (A), 35′ st Zapata (A).

Note: pomeriggio piovoso, campo in condizioni precarie. Spettatori 18.342 di cui 2.670 paganti (incasso 30.014,30 euro) e 15.672 abbonati (rateo 199.856,43 euro). Ammoniti Missiroli, Valoti, Hateboer e Paloschi per gioco scorretto. Corner 10-4, recupero 0′ e 3′.

Bergamo – Una faticaccia e per di più in rimonta, con Zapata assistman del pari di Ilicic e quindi match winner, ma la vittoria dell’Atalanta sulla Spal vale oro quanto luccica. Quota 38 insieme alle romane e aria di Europa League che nel prosieguo di campionato potrebbe tramutare l’aroma in Champions. E dire che stavolta era iniziata decisamente male, col gol preso a freddo e una lugubre successione di chances mancate come ai vecchi tempi.

In avvio lo zampino sulla sfida, pardon la testa, è del doppiettista dell’andata Petagna, che all’ottavo non fallisce la seconda chance dopo essersi fatto parare da Berisha la sortita a seguito dell’intercetto su Toloi: il corner numero uno biancazzurro viene ripreso da Missiroli per l’altro ex Kurtic, che da sinistra di esterno accarezza il taglio con schiacciata del triestino. Squadra tignosa, gli estensi, già affacciatisi al 4′ con Lazzari per l’ariete (anticipo del brasiliano), mentre di là inaugura le mezze occasioni Gomez (6′) sprecando proprio addosso all’esterno destro il filtrante di Ilicic. Ben più succosa la palla di Ilicic rifinita da Zapata per lo stesso Papu al quarto d’ora: difesa presa d’infilata, ma mira sbagliata e rete che si gonfia solo all’esterno a mezz’altezza. Proprio il capitano tra le linee se ne ritrova un altro paio al 23′, grazie al passaggio dal fondo da sinstra del colombiano, ma Viviano gli intercetta di piede il radente per poi bloccare il tap-in in corsa. In pratica due rigori in movimento. A una decina dalla pausa Ilicic riceve da Palomino e si fa deviare in angolo il diagonale di destro dal ritorno di Bonifazi; due minutini e il difensore ospite stacca sul tiro dalla bandierina sinistra di Kurtic con Castagne ad allontanare davanti al secondo palo, un altra corsetta cronometrica e Cionek per poco non devia in porta la punizione dalla destra dello sloveno altrui. Al 42′ Toloi s’inserisce da rimessa laterale di Ilicic senza inquadrare lo specchio da posizione defilata.

La ripresa inizia con Hateboer a suggerire a Freuler, che calcia addosso a Cionek (4′). Al decimo il polacco-brasiliano di testa non corregge nel sacco il corner di Kurtic: due rintocchi al pari di Ilicic, bravo a scaraventare sotto la traversa in estirada il suggerimento dalla sinistra di Zapata, a cui Castagne apre una bella autostrada nell’occasione. Con la girandola di cambi sembra essersi aperta anche una fase di stanca, ma per fortuna non è così: al 35′ Ilicic la fa da registra arrretrando per scodellare la pallonessa per Hateboer, il quale a sua volta raffina il piede cogliendo la staffilata di prima di Zapata che buca Viviano sul suo palo.

Si.Fo.