Atalanta – Inter 4-1 (1-0)

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 6; Toloi 7 (11′ st Castagne 7), Djimsiti 7, Mancini 8; Hateboer 7, de Roon 7,5, Freuler 7,5, Gosens 7,5; Gomez 8; Ilicic 9, Zapata 7 (26′ st Pasalic 6,5). A disp.: 31 Rossi, 95 Gollini, 13 Bettella, 53 Ali Adnan, 4 Valzania, 22 Pessina, 44 Kulusevski, 24 Rigoni, 99 Barrow. All.: Gasperini 8.

INTER (4-3-3): Handanovic 7,5; D’Ambrosio 5,5, Skriniar 5,5, Miranda 6,5 (26′ st Vrsaljko 5,5), Asamoah 6; Vecino 5 (1′ st Borja Valero 6), Brozovic 5,5, Gagliardini 6; Politano 6,5 (21′ st Keita 5,5), Icardi 6, Perisic 5,5.  A disp.: 27 Padelli, 6 de Vrij, 13 Ranocchia, 29 Dalbert, 14 Nainggolan, 15 Joao Mario, 87 Candreva, 10 Lautaro. All.: Spalletti 6.

Arbitro: Maresca di Napoli 5,5 (Schenone-Mondin, IV Mariani; Var Guida e Posado).

RETI: 9′ pt Hateboer (A), 2′ st rig. Icardi (I), 17′ st Mancini (A), 43′ st Djimsiti (A), 48′ st Gomez (A).

Note: pomeriggio uggioso, spettatori 20.633 di cui 5.068 paganti (incasso 168.424 euro) e 15.565 abbonati (rateo 194.249,60 euro). Ammoniti Vecino, Brozovic, Skriniar, Hateboer, Gagliardini, de Roon, Gomez per gioco scorretto. Allontanati Bruzzone e Moioli (medico sociale e team manager Atalanta) al 18′ st. Espulso Brozovic al 47′ st per somma di ammonizioni. Corner 9-6, recupero 2′ e 5′.

Bergamo – Il poker all’Inter, ex seconda della classe, è servito. Quello di vittorie di fila pure, per un’Atalanta che stende gli avversari di turno candidandosi autorevolmente per la rincorsa a un posto in Europa League per l’anno prossimo. Il tutto sulle ali della prestazione più entusiasmante di una stagione che ora s’interrompe per la terza sosta per le nazionali, tornando dalla quale c’è la trasferta di Empoli.

Partono forte i bergamaschi: al 2′ Gosens crossa per la testa di Hateboer e l’ex Gagliardini stoppa, al raddoppio cronometrico sull’asse Ilicic-Gomez è Zapata a esplodere il destro a giro, ma sul volo di Handanovic l’olandese (che se l’era comunque fatta parare da un metro) è in offside. Al 9′ però l’esterno, quello che passa per il piede ruvido della situazione, ci mette l’estirada del vantaggio, un taglio perfetto all’altezza del secondo palo imbeccato dal fondo dal terzino tedesco. Passa un giro di lancetta e la coppia legno-Handa evita il bis di casa, quando il fantasista sloveno innesca la palla bassa di Gomez che D’Ambrosio devia sul palo prima della respinta del portiere sul tap-in di Zapata. Parliamo di monologo, please: minuto 13′, Zapata per Ilicic, l’estremo meneghino salva col corpo in fallo di fondo. Al 22′, un altro errore sulla strada del possibile 2-0, con Ilicic a lisciare, troppo in anticipo sulla palla bassa di Zapata, lanciato dal solito Papu. Beneamata pericolosa al 28′ con Icardi, raggiunto dal radente di Asamoah: il destro dell’argentino viene deviato da Djimsiti in fallo di fondo. Scollinata la mezzora Gosens imbocca il baluardo nemico sfruttando una seconda palla da corner, tre minutini e Perisic alza di testa su ammollo di D’Ambrosio. Al 37′ Zapata si beve Skriniar sull’apertura di San Josip cogliendo solo l’esterno della rete, a otto dalla pausa Brozovic calcia al volo dopo il batti e ribatti su angolo di Politano senza trovare la mira. Ancora cento secondi e Miranda salva tuffandosi su Zapata, ancora su un’invenzione di Gosens, Al 44′ Handanovic salva di nuovo su Ilicic sullo scavetto del Papu, poi su Toloi lanciato da Freuler.

In avvio di ripresa bastano 22 secondi e Maresca fischia il rigore per gli ospiti: Berisha svirgola il rinvio, Politano si gira e calcia sul braccio di Mancini a pochi centimetri, Icardi dal dischetto non fallisce battezzando l’angolino. Toloi deve cedere le armi a Castagne con arretramento di Hateboer nel terzetto e al 17′ è di nuovo vantaggio: la punizione da sinistra di Ilicic è pennellata per la fronte di Mancini, al terzo gol consecutivo. Al 33′ Borja lamenta una gomitata di Gomez, un poker di tempo e Gagliardini lo è ben poco in gioco aereo da calcio d’angolo. A due dal novantesimo è trionfo, con Djimsiti a incornare il calcio franco di Josip dalla mancina, quasi un corner corto. Figurarsi l’apoteosi in pieno recupero con Gomez a infilarla a giro dalla sinistra con un bolide che scende sotto il sette.

Si.Fo.