di Matteo Bonfanti

Eravamo a fine agosto, io e un sacco di collaboratori passavamo le giornate di fine estate a fare pronostici. Inutile dire che su Serie A, Atalanta, D, Eccellenza, Promozione e Prima non ci abbiamo azzeccato minimamente, segno che non sempre gli investimenti faraonici danno la certezza del primo posto in classifica. Anzi, caso più unico che raro, in questa nuova annata si può dire il contrario, le sorprese sono tante in tutte le categorie del nostro pallone.

Vediamo nel dettaglio a che punto siamo, ora che ci stiamo avvicinando a lunghi passi a un terzo del campionato. Partiamo, ovviamente, dalla Serie A, che ci vede straordinariamente coinvolti per via della Dea, la magica squadra di Bergamo. I nerazzurri hanno avuto un inizio che nessuno poteva prevedere. Parlavamo di lotta al vertice, di una rosa ancora migliore della splendida banda di pirati capace di centrare l’accesso in Europa per due stagioni consecutive, pregustavamo la stagione che avrebbe portato i nerazzurri a giocarsela alla pari con le big che stanno subito dietro la Juventus, formazione che con l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Madrid era di un’altra dimensione, qualcosa di fuori concorso.

Bianconeri in vetta, ok, ma l’ultima giornata ci ha detto che per i ragazzi di Allegri la conquista del tricolore non sarà una passeggiata, perché il Napoli, che in estate consideravamo tra le indebolite, zero acquisti e la cessione di Jorginho al Chelsea, grazie ad Ancelotti in panchina ha trovato la famosa quadratura del cerchio e per lo scudetto darà battaglia fino a giugno.

E l’Atalanta? A destra della classifica, reduce da una meravigliosa cinquina a un Chievo, che però, va detto per onestà, è davvero scarso scarso e in più adesso ha in panchina Ventura, mister che in ogni piazza dove va è per recitare quella terribile litania calcistica che i giornalisti laureati chiamano “de profundis”. E’ tornato Ilicic, l’unico  marziano in mano a Gasperini, e ha fatto tre gol uno più bello dell’altro, ma Zapata, Pasalic e Rigoni, i tre chiamati a far fare l’ennesimo saltino di qualità all’Atalanta, sono ad ora giocatori al di sotto delle aspettative, a riprova le ultimissime scelte del tecnico piemontese che ha escluso tutti e tre dalla formazione iniziale al Bentegodi. Sabato col Parma sarà durissima, perché gli emiliani, che domenica hanno giocato alla pari contro la Lazio, sono un gruppo forte, coeso, convinto dei propri mezzi e hanno addosso l’entusiasmo di chi si sente la rivelazione del campionato. Se dovesse recuperare Gervinho, il rischio per Gomez e compagni è quello di incappare in una sconfitta che ridimensionerebbe totalmente i sogni di gloria fatti a luglio, dopo gli investimenti societari, i primi in Serie A di grandissima rilevanza economica.     

Un’ideuzza sul malessere che affligge quest’anno i nerazzurri ce la siamo fatta. Gasperini è un fenomeno, e su questo non ci piove, ma è un tecnico che dà il meglio quando il piatto è vuoto. Lì non è inferiore a nessuno, scopre baby talenti come Gagliardini, Kessie e Conti, fa esplodere Freuler, rivitalizza Ilicic e Masiello facendoli diventare in un giro di giostra dei veri e propri extraterrestri del pallone, trasforma in certezze assolute ragazzi che prima di lui sembravano non avere nel proprio dna la dote della continuità, come Gomez, Toloi, De Roon e Petagna (ovviamente con le dovute proporzioni calcistiche tra loro). Nell’abbondanza, e non solo a Bergamo, i risultati non danno ragione al Gasp. Col Chievo in attacco c’era Barrow e non Zapata, magari è un caso, ma è l’esempio lampante della nostra teoria. Sembra paradossale, ma dopo questo scorcio di campionato, viene da dire che il problema dell’Atalanta è avere la rosa migliore di sempre.  

Nona giornata in Serie A

Sabato 20/10

Roma – Spal 0-2 (38′ pt rig. Petagna, 11′ st Bonifazi) 
Juventus – Genoa 1-1 (18′ pt Cristiano Ronaldo, 22′ st Bessa)
Udinese – Napoli 0-3 (14′ pt Fabian Ruiz, 37′ st rig. Mertens, 38′ st Rog)
 
Domenica 21/10
Frosinone – Empoli 3-3 (8′ pt aut. Silvestre, 32′ pt Zajc, 3′ st Silvestre, 9′ st rig. e 18′ st Ciofani, 34′ st Ucan) 
Chievo – Atalanta 1-5 (25′ pt De Roon, 28′ pt, 5′ st e 7′ st Ilicic, 27′ st Gosens, 39′ st rig. Birsa)
Bologna – Torino 2-2 (13′ pt Iago, 9′ st Baselli, 13′ st Santander, 32′ st Calabresi)
Parma – Lazio 0-2 (36′ st rig. Immobile, 49′ st Correa)
Fiorentina – Cagliari 1-1 (15′ st rig. Vereotut, 24′ st Pavoletti)
Inter – Milan 1-0 (45′ st Icardi)
 
Lunedi 22/10 ore 20.30: Sampdoria – Sassuolo
 
Classifica
Juventus 25; Napoli 21; Inter 19; Lazio 18; Fiorentina, Sampdoria, Roma 14; Sassuolo, Torino, Parma, Genoa 13; Milan, Spal 12; Cagliari 10; Atalanta 9; Bologna, Udinese 8; Empoli 6; Frosinone 2; Chievo -1. 

Prossimo turno
Sabato 27/10
Atalanta – Parma ore 15
Empoli – Juventus ore 18
Torino – Fiorentina ore 20.30

Domenica 28/10
Sassuolo – Bologna ore 12.30
Cagliari – Chievo ore 15
Genoa – Udinese ore 15
SPAL – Frosinone ore 15
Milan – Sampdoria ore 18
Napoli – Roma ore 20.30

Lunedi 29/10
Lazio – Inter ore 20.30