Chi scrive ha visto giocare sia Matteo Ghisalberti, l’ultima volta in un Pontisola-Ciserano, dove l’attaccante ha regalato magie da play station, che Nicolò Crotti in un Lecco-Pro Sesto, dove il figlio del famoso Roby partiva palla al piede, li scartava tutti e mandava in porta sempre un compagno diverso, divertendosi come un matto.

Ovviamente in anni e categorie diverse, il primo mi ha ricordato il Ronaldinho del Barcellona, quel gioco lì, il dribbling mozzafiato, a una velocità impressionate, la conclusione in porta a giro,  preferibilmente dal versante destro, l’impressione che se il Ghisa ha la palla tra i piedi, qualcosa di incredibile stia succedendo. Diverso Nicolò, meno bomber, dieci metri dietro, più simile a Rivera, per dare un’idea ai lettori che non l’hanno visto in campo, un genio tra centrocampo e attacco, fortissimo, ma più compassato, con l’assist in corpo più che il gol, il lancio millimetrico, la giocata no look illuminante.

Resta che i due, Matteo e Nicolò, sono i più forti dell’attuale Serie D, coppia da quaranta gol a stagione e altrettanti assist, qualcosa di meravigliosamente fantasioso tra le mani di mister Mussa, altro elemento di assoluto valore per la categoria. Loro tre e Del Carro, Francesco, che invece ho ammirato con la maglia del Caravaggio, difensore stratosferico, smisurata potenza, rabbia in corpo per sbranare gli avversari, acume tattico non comune, eroe del Villa Valle 2018-2019, ora cercato insistentemente dall’AlbinoLeffe, in Serie C, ma che, da capitano dei giallorossi, sappiamo che tra i professionisti vorrà andarci col Villa Valle in quella che si preannuncia come una stagione senza limiti. Accanto una serie di calciatori che nel 2018-2019 hanno brillato di luce propria, un fenomenale Sonzogni, ma anche Mazza, Tarchini, Baggi, Ravasio, un signor portiere come Gritti. Lo insegna l’Atalanta di quest’anno, se a un grande mister consegni una rosa già buonissima che ha pure tre fenomeni, c’è solo da divertirsi.

Il presidente Castelli, persona dall’intelligenza e dalla passione straordinaria, il ds Monaci, che conosce una miriade di calciatori, l’abile tessitore delle trattative che di cognome fa Bordogna non si nascondano più, anche perché da domani entra in società Austoni, l’ex pres del Caprino, ossia la Metano Nord, sponsor che ha solo voglia di vincere, anzi di stravincere.

Intanto complimenti al Villa Valle, che ci sta già facendo sognare. Noi ci saremo.

Matteo Bonfanti