Con la Tritium che vola grazie al nuovo acquisto Adriano Marzeglia, tema trattato ampiamente nella giornata di ieri dal nostro Paolo Castelli, il sipario sulla domenica in Serie D è tutto sul Pontisola di mister Mignani. Riecco finalmente i fenomenali ragazzi in Blues, domenica stellari, tanto forti da creare un uragano a Seregno per via di una superiorità a tratti imbarazzante. Parlavamo di tornado, che si è materializzato a fine partita, quando il club brianzolo, quarto in classifica, ha cacciato d’un colpo mister Balestri e il suo staff. Tutto a causa di un Ponte da sogno, padrone assoluto del campo dal primo all’ultimo minuto, in vantaggio con Trajkovic, per poi archiviare la pratica dopo un’oretta grazie a una rete meravigliosa, che si può andare a vedere su instagram, di Ferrerira Pinto, quarant’anni (oggi) e non sentirli, festeggiati nel modo migliore, il suo, quello che da due decenni gli fa fare prodezze da stropicciarsi gli occhi. Ma non sono solo i due goleador ad aver giocato la partita perfetta, tutta la formazione di mister Mignani ha offerto una prova fenomenale, regalando ai tanti tifosi delle due formazioni una vera e propria lezione di calcio. Da applausi Pennesi, nelle uniche due occasioni che il portierone è stato chiamato in causa, magici i ragazzi della difesa, i vari Alborghetti, Zambelli, Solcia e Simonetto. Capitolo a parte per quei due, i migliori di tutti da anni nelle mediane della Serie D, ossia capitan Ruggeri e il compagno di viaggio perfetto, Pedrocchi, tornato immediatamente ad essere il più forte centrocampista del girone per via di una classe, di una tecnica, di una fantasia e di una visione di gioco non comuni in questa categoria. Con due così in mezzo al campo ogni cosa è illuminata, soprattutto se dalla mediana in su hai una serie di uomini d’oro che si chiamano Locatelli, appunto Ferreira Pinto, e Capelli, golden boy che in questi mesi ha preso per mano la squadra quando andava così così segnando a raffica, regalando assist, battendosi sempre come un leone, diventando, partita dopo partita, un vero e proprio prezzo pregiato del pallone lombardo. Dopo una partita da sogno, il Ponte San Pietro deve trovare continuità, perché la zona play-off non è poi così distante, appena otto punti da Seregno e Folgore Caratese, col prossimo impegno che è un calcio di rigore da tirare ad occhi chiusi. Domenica al Legler c’è infatti il Dro Alto Garda, penultimo in classifica, da prendere a pallate.

Matteo Bonfanti