Il comunicato ufficiale emanato pochi giorni fa dalla Lega Nazionale Dilettanti ha fissato per domenica 6
dicembre la ripresa a pieno regime del campionato di Serie D. La Real Calepina, attuale capoclassifica nel girone B, ripartirà dal derby interno contro il Caravaggio. Ad una manciata di giorni dal ritorno in campo abbiamo raccolto le sensazioni di Roberto Gherardi, portiere nonché vicecapitano della formazione guidata da mister Carminati: “Per quanto riguarda la sospensione dei campionati siamo tutti molto dispiaciuti per quanto sta accadendo a livello dilettantistico. Mi riferisco soprattutto alle categorie
dall’Eccellenza in giù e alle giovanili che dovranno rimanere ferme ai box almeno sino all’inizio del 2021, a differenza della nostra Serie D che, essendo d’interesse nazionale, potrà andare avanti. Il dispiacere
aumenta se si pensa a quanto lavoro e quanti investimenti sono stati fatti dalle società per adeguarsi ai
nuovi protocolli, prima di vedere vanificato il tutto e ritrovarsi nuovamente punto e a capo. In definitiva
non mi trovo d’accordo con la sospensione perché ritengo che uno sport come il calcio non sia un veicolo di contagio così pericoloso. Al di là del contesto spogliatoio, all’interno del quale bisogna prestare le dovute attenzioni, ritengo che una volta in campo i rischi non siano così esagerati. Però dobbiamo adeguarci a quanto viene deciso dagli organi competenti. Il mio augurio è che tutto le categorie dilettantistiche, e soprattutto i settori giovanili, possano tornare al più presto a godere della loro passione”. Sulla ripartenza della Serie D, il classe 93 si esprime così: “Come già detto in precedenza, ci va “bene” perché essendo un campionato di interesse nazionale abbiamo la possibilità di accordarci al professionismo. Speriamo che la situazione migliori e che il 6 dicembre si possa ripartire tutti con lo stesso numero di partite giocate, visto che in queste ultime settimane ci siamo fermati per consentire a tutte le squadre di rimettersi in pari”. Idee chiare anche sul fronte protocollo: “E’ evidente che se si vuole arrivare in fondo qualcosa va cambiato. Non so se sarà possibile stilare un protocollo sulla falsariga di quello dei Pro, ma se per un positivo si continueranno ad isolare gli interi gruppi squadra sarà difficilissimo arrivare in fondo. Soluzioni? Si parla di tamponi rapidi ma non so quanto ciò sia praticabile ai nostri livelli. Piuttosto, un passo avanti sarebbe quello di isolare soltanto il singolo positivo, consentendo al resto della squadra di continuare ad allenarsi.
Nell’ultima giornata che si è giocata, in Serie D, su novanta partite ne sono state rinviate quarantotto. Urge trovare una soluzione se vogliamo portare a termine i campionati”. Piovono elogi, invece, per quanto fatto dalla Real Calepina in questa prima parte di campionato: “Un inizio di stagione sicuramente molto positivo. Siamo una società nuova, partita comunque dalle ossature consolidate di Telgate e Chiduno. Ci siamo uniti e abbiamo logicamente affrontato tantissimi cambiamenti: l’organico è stato completamente rivoluzionato, eccezion fatta per 7-8 giocatori, a cui bisogna aggiungere una società nuova chiamata ad affrontare un’avventura intrigante ma comunque difficile in una nuova categoria. Nessuno si sarebbe mai aspettato un inizio così convincente e l’attuale prima posizione in classifica è motivo di grande orgoglio. Chiaramente quando sei una new entry in un campionato così competitivo come la Serie D, il primo obiettivo deve essere quello di salvarsi il prima possibile. Raggiunto questo target, vedremo dove potremo arrivare ma siamo fiduciosi perché il gruppo che è stato costruito è veramente compatto e coeso. Vorremmo, ovviamente, orbitare nella parte sinistra della classifica, magari con uno sguardo rivolto alla zona Playoff. La rosa è sicuramente di grande qualità: sono arrivati dallo Scanzo, terzo lo scorso anno, due giocatori importanti come Paris e Giangaspero. Abbiamo preso Gullit, dalla Virtus Ciserano Bergamo, che da anni bazzica tra la Serie C e la Serie D, e in più la società ha lavorato molto bene anche a livello di giovani, inserendo in squadra elementi davvero utili alla causa. Ci sono tutti i presupposti per fare bene”. La chiosa finale è ancora sull’eventuale format da adottare in caso di ripresa dei tornei: “La speranza è che tutte le categorie possano completare i rispettivi campionati. Noi in Serie D dovremmo essere in grado di completare tutte le partite in programma, magari inserendo qualche turno infrasettimanale in più. Per quanto riguarda le altre categorie credo che si opterà per una soluzione di emergenza, ossia disputando soltanto i gironi d’andata, prima di procedere con playoff e playout”.
Michael Di Chiaro