Chi c’è a due punti dalla vetta del girone B di Serie D? Se girassimo la domanda a un esperto di calcio provinciale, partito per Marte a fine agosto e tornato oggi pomeriggio senza sapere nulla di queste prime dodici giornate, la risposta sarebbe certamente “Virtus CiseranoBergamo”.

Invece la squadra che sta lì, in paradiso, letteralmente spaccando ogni pronostico estivo, si chiama Scanzorosciate, una squadra che avevamo dato tra chi avrebbe lottato per la salvezza, non certo nella manciata degli squadroni che si sarebbero giocati l’approdo al prossimo campionato di Serie C.

Complimenti all’allenatore, Valenti, uno dei migliori in circolazione, bravissimo tatticamente (che capolavoro ieri il cambio di modulo in corsa, chapeau), straordinario, da quanto ci raccontano, nel rapporto con i suoi giocatori, ognuno, anche grazie a lui, nel suo anno di grazia. Fa sfracelli Colleoni, portierone che anche ieri a Caravaggio ha regalato due prodezze, giocano strappando applausi i ragazzi in difesa, Motta, Corno, Paris e Rota, quest’ultimo che nel derbissimo col Caravaggio ha fatto una super partita nonostante fosse in forse per acciacchi e acciacchini vari.

Ma se negli anni passati lo Scanzo era il massimo della solidità difensiva, ma ogni tanto aveva il limite di creare troppo poco, nel 2019-2020 tutto è cambiato. A riprova i quindici gol messi nel sacco fin qui, e i costanti elogi del reparto offensivo da parte dei giornalisti che si alternano nel raccontare le brillanti trame dei ragazzi terribili allenati da Valenti.

Quando una squadra va così bene, è merito di tutti, di chi si sbatte in mediana, parliamo dei vari Nessi e Moraschini (ieri fantasmagorico), dei sorprendenti Zambelli (uno che non disdegna la via della porta) e Vallisa (occhio che quest’ultimo è un baby d’oro), e di chi regala spettacolo in attacco. I nomi sul taccuino in questo momento sono tre, ragazzi che hanno delle storie calcistiche molto belle. C’è bomber Giangaspero, uno che non sbaglia mai una stagione, c’è Aranotu, un’iradiddio con pochi eguali in Serie D, quello che salta sempre l’uomo, e poi c’è la pazza idea estiva, Bertacchi, piede divino, scuola Atalanta, anni fa stellina dell’Aurora Seriate, poi scomparso dai nostri radar. Lui, dietro alle due meravigliose punte, e anche qui l’intuizione è di mister Valenti che l’ha spostato venti metri avanti, si sta dimostrando quello che ha i colpi per risolverla sempre o quasi.

Complimenti, quindi, allo Scanzo dell’appassionatissimo presidente Oberti, che nel prossimo turno avrà la sfida in casa della prima della classe, la Pro Sesto. I giallorossi se la giocheranno, e se dovesse vincerla, non sarebbe un miracolo, ma l’inizio di un meraviglioso sogno.   

Matteo Bonfanti