Termina dopo un tempo la semifinale mondiale di Mario Pasalic, costretto a giocarsi il terzo posto sabato contro la perdente di Francia-Marocco. Se il jolly atalantino, alla seconda di fila da titolare, viene rimpiazzato dal torinista Vlasic all’intervallo dopo aver favorito involontariamente il contropiede del 2-0 del doppiettista e mattatore Julian Alvarez, la sua Croazia dopo il possesso palla fino al rigore-rompighiaccio di Messi all’incrocio (32′) crolla incassando il bis 7 giri di lancetta più tardi per poi per cedere di schianto al 25′ della ripresa sempre sullo stesso asse che aveva provocato il penalty.

Ovvero la Pulga dal fondo e la girata del Citizen nel sacco. Nel primo caso, invece, filtrante lungo di Enzo Fernandez e fallo del portiere Livakovic sul migliore in campo. Per SuperMario, il cross lentissimo smorzato proprio da Alvarez per il contropiede sul rilancio di testa di Mac Allister prolungato dal fuoriclasse con la fascia al braccio per i 60 metri di volata fino a entrare in porta col pallone grazie anche ai rimpalli favorevoli con Juranovic, Brozovic e Borna Sosa, il laterale mancino appetito dai dirigenti di Zingonia al mercato di riparazione. All’atto finale, per il primo posto, gli ex Cristian Romero e il panchinaro (oggi fisso) Papu Gomez. Per il nerazzurro, ala destra tattica, finora, il rigore decisivo agli ottavi contro il Giappone.