Atalanta – Genoa 0-0
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (43′ st Maehle), De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi (21′ st Miranchuk); Ilicic (43′ st Lammers), D. Zapata (12′ st Muriel). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 4 Sutalo, 13 Caldara, 17 Romero, 27 Depaoli, 40 Ruggeri, 32 Pessina. All.: Gian Piero Gasperini.
GENOA (3-5-2): Perin 6; Masiello 6 (11′ st Goldaniga ), Radovanovic 6, Criscito 7; Zappacosta 6,5 (35′ st Onguené sv), Zajc 6 (1′ st Lerager 6), Badelj 6, Strootman 6,5 (11′ st Behrami 6), Czyborra 6; Shomurodov 6, Pjaca 6,5 (23′ st Pandev 5). A disp.: 22 Marchetti, 32 Paleari, 13 Bani, 90 Dumbravanu, 18 Ghiglione, 24 Melegoni, 65 Rovella. All.: Davide Ballardini 6.
Arbitro: Marinelli di Tivoli 5,5 (Ranghetti di Chiari, Sechi di Sassari; IV Serra di Torino. V.A.R. Giacomelli di Trieste, A.V.A.R. Preti di Mantova).
Note: ammoniti Goldaniga, Zappacosta e Gosens per gioco scorretto. Tiri totali 15-4, nello specchio 3-3, respinti 5-0, parati 3-3, legni 1-0. Corner 9-1, recupero 0′ e 5′.

Bergamo – La staffetta Zapata-Muriel? Se Ilicic non s’accende abbastanza, se gli altri ti hanno messo la strizza un paio di volte e se il legno ferma Hateboer al dunque, in una sfida dalla porta vista attraverso un mirino annebbiato, hai voglia a ripetere il solito giochino vincente davanti. L’Atalanta sbatte contro un avversario abbordabilissimo per la seconda volta dal 2-2 di Bologna del 23 dicembre scorso. Contro un Genoa bravo di rimessa, ficcante davanti e abile a tagliare le linee di passaggio sulla trequarti difensiva, inizia al piccolo trotto il trittico in chiusura di girone d’andata, destinato a proseguire a Udine e a San Siro col Milan tra mercoledì e sabato prossimi. Ma si deve e si può fare di più, a prescindere dalle scelte sui singoli e dai relativi avvicendamenti in corsa che hanno rispolverato Lammers al lumicino cronometrico.
Al 2′ Pjaca spezza subito la noia tagliando la difesa di casa verso destra ma sparando fuori da posizione decentrata senza incrociare, ma la fifa blu cala gelida sei giri di lancetta più tardi, quando Palomino non intercetta lo scavino di Strootman e Shomurodov calcia a lato di mancino all’intersezione della lunetta dell’area. I nerazzurri corricchiano e non trovano sbocchi, il croato ex Juve si gira sul destro (14′) e non spaventa Gollini. Zapata, in mezzo al nulla, ha l’occasione dall’area piccola sul primo angolo di Malinovskyi, corretto di tacco da Gosens e poi da Djimsiti: no stress per Perin, è una spaccata non potente né precisa. Allo scadere del minuto stesso, ecco la seconda palla concessa di testa in disimpegno da Badelj al tiro strozzato di Ilicic, in precedenza scodellatore da fermo (13′) arrestatosi sui pugni serrati dall’estremo avversario, col colombiano ad aprire il gioco da sinistra. Alla mezzora ancora Duvan semina panico nella difesa nemica, innescato da Gosens, ma dopo aver fatto fuori Radovanovic si porta quasi sul fondo senza poter far altro che servire la sfera all’uomo tra i legni.
Il fantasista col 72 dipinto sulla schiena è ridotto ai flash, anche se si acceca da solo, come a un settebello dall’intervallo, quando De Roon la confeziona dal mezzo ad Hateboer e l’olandese volante allo slalom del suddetto, concluso a giro poco oltre l’incrocio. Ma è Gollini, coi piedi, a salvare l’occhiale, al quarantesimo, distendendosi sul tracciante della punta uzbeka, liberatasi sul rimpallo Zajc-Gosens. Se il primo tempo si chiude col muro di Criscito opposto a Toloi, raggiunto dalla sponda del Toro di Cali, nella ripresa nebbia totale del gioco fino allo scarico di Ilicic per il destraccio alto dell’italobrasiliano al 14′. Muriel, appena entrato, si trova l’attrezzo troppo sotto e sgancia sopra in curva in asse con Hateboer, rimpallato da Criscito, ma è al ventesimo che si sfiora l’1-0 col palo esterno dello stesso laterale, servito dalla torre di Djimsiti da fuori area sul campanile di Palomino. Luisito (23′) gira male di sinistro sul servizio di Freuler alzando anche il piazzato al 28′, con contatto dubbio di Behrami (24′) alle spalle di Miranchuk. Al 32′ il tiro-cross di Gosens sull’uno-due con Muriel viene sventato in corner da Perin. Ci si prova fino alla fine: 38′, calcio franco da sinistra di Josip, testa all’indietro di Djimsiti e botta a fil di traversa di De Roon; quasi al 90′, petto di Goldaniga per fermare la coppia russo-colombiana. Pazienza, non tutte le ciambelle riescono col buco.
Si.Fo.