Con un sipario che va gradualmente calando sulla stagione dilettantistica, risalta la consapevolezza che a tenere banco, nelle settimane a venire, sarà in particolar modo il valzer degli allenatori. Tra riconferme e rumor smaniosi di maggiori certezze, il botto più fragoroso proviene al momento da Carobbio degli Angeli, piazza in chiara rampa di lancio fresca di salto in Seconda categoria. Circolava già da qualche giorno l’ipotesi di una separazione tra il Carobbio 2020 e mister Livio Soggetti, ma con l’ufficialità, piovuta tramite la pagina Facebook della società, risalta ancor di più il profilo di un tecnico preparato, oltre che vincente, in grado di risultare un valore aggiunto, al di là della categoria, e di determinare un effetto domino, in tema di guide tecniche. Il Carobbio dunque cambia, nonostante l’affidabilità e il mestiere profusi da mister Soggetti, sempre più comprovata garanzia, quanto a titoli vinti e obiettivi centrati. Promotore di un calcio propositivo, imperniato su velocità e ricorso alle corsie laterali, Soggetti si distinse prima di tutto agli albori della scalata dell’Atletico Chiuduno, centrando il doppio salto, fino a una Prima che ne sancì il capolinea, con l’esonero e l’avvicendamento in favore di Cristian Forlani. Archiviata la saga Atletico, la faticosa uscita dalla pandemia ha riportato in auge il tecnico originario di Tavernola, in sella a un puledro tutto da scoprire come il Carobbio 2020. La cavalcata sul doppio fronte, interrotta dall’eliminazione in Coppa Lombardia e guastata, forse irreparabilmente, dalla sconfitta interna per mano del Palosco, risultata decisiva in ottica di titolo. I carobiensi, chiamati a quel punto alla rincorsa, hanno puntato tutto sui playoff, acquisendo la certezza del salto grazie alla finale vinta sul Tavernola. Così, da buon profeta in patria, mister Soggetti va ancora una volta a bersaglio: tre salti, altrettanti obiettivi centrati, al servizio di due piazze legate indissolubilmente alle gesta del condottiero che fu. Oltre all’allenatore, si congedano dal “Matteo Gritti” i tre fedelissimi dello staff tecnico: lo storico vice Mirko Zambelli, l’assistente Marcello Malpighi, il preparatore dei portieri Morgan D’Alba.
Nik