34a (15a rit.) Primavera 1 – Milano, Konami Youth Development Centre – sabato 19 aprile (ore 13)
Inter Under 20 – Atalanta Under 20 0-1 (0-0)
INTER (4-3-3): Calligaris 6; Della Mora 6,5, Garonetti 7, Alexiou 6, Motta 6 (26′ st Maye 5,5); Venturini 5,5, M. Zanchetta (cap.) 6,5 (26′ st Bovo 6), Quieto 6 (16′ st Topalovic 6); De Pieri 6,5, Spinaccè 5,5 (16′ st Lavelli 6), Mosconi 6 (36′ st Pinotti sv). A disp.: 12 Taho, 21 Zamarian; 15 Perez, 39 La Torre. All.: Andrea Zanchetta 6.
ATALANTA (3-4-1-2): Pardel 6; Gobbo 7, Comi 7, Ramaj 6 (1′ st Maffessoli 7); Idele 7,5, Manzoni 6 (25′ st Fiogbe 7), Riccio (cap.) 6,5, Simonetto 7; Bonanomi 6 (36′ st Gariani sv); Baldo 6 (25′ st Steffanoni 6,5), Cakolli 6,5 (42′ st Artesani sv). A disp.: 12 Zanchi, 5 Ghezzi, 6 Galafassi, 11 Capac, 27 Bonsignori, 30 Camara. All.: Giovanni Bosi 7.
Arbitro: Pasculli di Como 7 (Zanellati e Sicurello di Seregno).
RETI: 41′ st rig. Simonetto (A).
Note: pomeriggio coperto, spettatori 200. Ammoniti Ramaj, Venturini, Topalovic e Artesani per gioco scorretto. Tiri totali 11-9, nello specchio 0-1, respinti/deviati 6-4. Corner 7-3, recupero 2′ e 5′.
Milano – Buona la decima, nona in campionato, di uno che in teoria sarebbe un terzino sinistro. Manina galeotta della vice capolista Inter nel finalino e Federico Simonetto porta la Primavera dell’Atalanta a quota 43 grazie a una vittoria di rigore extra moenia. Il premio a una sfida accorta e in crescendo, centrato alla prima conclusione nello specchio. Al gong, ora, mancano Sampdoria (Centro Sportivo Bortolotti, domenica 27 aprile, ore 11), Cremonese (lunedì 5 maggio, ore 16), Cagliari e Roma. Peccato per i punti persi per strada che negano ogni chimera in quota playoff, ma visto l’andazzo la permanenza tranquilla nel top di categoria è già grasso che cola
Apre le danze al settimo Mosconi alzando il sinistro sullo scarico di Spinaccè, poi murato dai due terzi di destra della difesa ospite sul pallone dal fondo di Della Mora. Scollinato il decimo, botta e risposta sull’asse Zanchetta-De Pieri con uscita precipitosa di Pardel e della sovrapposizione di Idele a Cakolli con palla dentro non raggiungibile per Riccio. Oltre il quarto d’ora il centrattacco di casa svetta con la sommità del capo nel duello con Ramaj, accompagnato dal traversone di Motta. La punizione del mistergenito Mattia Zanchetta (18′) è un mancino velenoso quanto distante dal primo palo, ma a sfiorare il vantaggio sul serio è la Baby Dea al 26′, quando la sponda di Manzoni serve Cakolli, anticipato da Calligaris, sul filtrante di Simonetto, con Riccio a incocciare sulla fronte di Garonetti a liberare in angolo. Lo stesso provocato subito dopo dalla deviazione di Gobbo opposta al tentativo numero due dell’ala sinistra sulla palla del collega a destra lisciata dal partner di linea al centro. Se proprio Spinaccè sbatte addosso a Bonanomi (29′), Baldo s’inserisce nella traiettoria del passaggio all’indietro di Zanchetta costringendo Venturini a fermarlo a costo di spenderci il giallo e ancora il capitano ci prova, stavolta da fermo, trovando di nuovo Garonetti a staccarsi dalla barriera.
La ripresa s’apre con l’ascensore di Venturini chiamato da Zanchetta dalla bandierina sinistra (7′). Di suo, Idele aggancia di testa per poi sbagliare il controllo entro i venti metri e sforna un cross troppo a favore della presa alta del portiere interista, poco prima che Cakolli provi la girata in gioco aereo agevolata dal pallone a rientrare del suo fantasista dalla bandierina destra. A due corsette dal ventesimo, Baldo fa lo stesso di piede, ovvero mira dritta e alta, a rimorchio largo del suo pendolino destro; idem di testa Mosconi sul cross del suo terzino destro. Alla mezzora, altro squillo atalantino con Bonanomi e sterzare da destra sul la di Idele e Riccio a prolungare di tacco per lo svizzero-albanese, anticipato dal terzino destro dei milanesi, con Simonetto ad alzare il mirino appena da fuori di seconda. Poco più tardi, Della Mora sporca la puntatina a Fiogbe sul la Maffessoli-Riccio con Topalovic a rubarla a Steffanoni aprendo il contropiede per Lavelli, smorzato da Comi grazie anche al rientro in copertura del suo laterale sinistro.
Cakolli inaugura l’ultimissimo spicchio di gara (34′) sprecando in terzo tempo davanti al secondo palo il crossetto dello stantuffone di destra in coda all’azione insistita del beninese con l’interno destro complice. Al 38′ De Pieri sgambetta Maffessoli sull’ennesima iniziativa dell’attaccante subentrato, ma Riccio colpisce meglio Venturini che la palla dalla sinistra. La mezzala di casa, però, allarga il braccio sinistro su rimessa di Idele spondata da Cakolli: dagli undici metri Simonetto a meno di mezz’altezza scaraventa in porta alla destra dell’ultimo nonché unico ostacolo. Nel recupero ancora il laterale di destra dei bergamaschi ricevendo da Riccio semina scompiglio, ma senza la precisione e la freddezza necessarie per raddoppiare in proprio o servirla a chicchessia.