di Matteo Bonfanti
Stezzano – I segreti di Gattuso? Un’umiltà senza limiti e una simpatia contagiosa. Che lo rendono un campione diversissimo dagli altri. A portata di mano, anzi d’autografo. E di abbracci. Ringhio sorride e ha una battuta per tutti i milanisti presenti che lo vorrebbero sulla panchina rossonera al posto di Allegri. Lui alza le spalle, non dice niente, ma è spesso tradito dai suoi occhi: Gattuso alla corte di Berlusconi tornerebbe volentieri, ma prima c’è la stagione a Palermo e prima ancora, cioè adesso, i Gattuso Football Camp, organizzati a Bergamo e in tutta Italia da un carissimo amico di Rino, Serse Pedretti, il vulcanico titolare della Onis di Spirano.
E la conferenza stampa alle Due Torri di Stezzano è proprio per presentare le scuole calcio della strana e felice coppia Ringhio-Sersao, due ragazzacci accomunati dal sorriso e da una certa propensione all’allegria. Elisa Cucchi li presenta, accanto a loro c’è Roberto Speri, direttore del centro commerciale, le domande scivolano via veloci. S’inizia ovviamente col tema del giorno, i Gattuso Football Camp 2013: undici sedi, tantissimi mister, prezzi popolari per dare la possibilità a tutti di imparare non il calcio, “ma qualche insegnamento per la vita”. E Rino, campione europeo col Milan, campione del mondo con l’Italia, insegnamenti ne regala ogni volta che parla. “Se sono qui è per via dell’amicizia che mi lega a Serse. Per le scuole calcio estive mi ha pressato come ai tempi faceva Pietro Vierchowod. Abbiamo pensato di far spendere alle famiglie il meno possibile perché il periodo è quello che è, c’è la crisi, e se si può fare qualcosa, bisogna farlo”.
C’è Gattuso, con lui i giornalisti delle principali testate nazionali. Così i camp lasciano subito il posto alla Serie A, al Milan di Allegri, all’addio di Ambrosini, alla nazionale di Prandelli. Ringhio non si sbilancia, ma fa ridere ed è una cosa che nel calcio si vede poco. “Mi chiedete un giudizio tecnico sugli azzurri? Ma se fino all’anno scorso sostenevate che ero solo uno scarpone… Comunque io in questa nazionale non giocherei mai, sono troppo bravi i giovani centrocampisti che ha in rosa il ct”.  Capitolo Zamparini e qui la battuta è divertentissima. “Spero di durare di più di Allegri al Milan”. La conferenza stampa finisce qui, spazio al bagno di folla. Gattuso si concede senza fare una piega, anzi pare divertito. Serse lo prende sottobraccio, c’è il tour dei camp da fare, i bambini aspettano il loro campione.

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SULL’EDIZIONE DI BERGAMO & SPORT DEL 17 GIUGNO