Sapevate che la caffeina è la sostanza psico-attiva più utilizzata al mondo? Caffè, cola, energy drink; ma anche tea, cacao, guaranà, dolciumi, gelati, yogurt, prodotti da forno, liquori, prodotti per il dimagrimento.
Ci piace, ci aiuta e proprio per questo è molto importante assumerla in modo e quantità corretti. Uno studio dell’Università di Basilea ha dimostrato che l’eccessivo consumo di caffeina può anche causare una riduzione del volume della “materia grigia”.
Non è tanto il sonno (lo vediamo dopo), quanto proprio il cervello e la sua neuroplasticità.
Lo studio ha messo in evidenza come l’eccesso di caffeina colpisca particolarmente il lobo temporale destro, che comprende anche l’Ippocampo, quella parte del cervello essenziale per il consolidamento della memoria.
Ma c’è anche una buona notizia! L’effetto è temporaneo: 10 giorni senza caffé e torna tutto come prima, il recupero è completo.
Ma la caffeina non è l’unico “pericolo”. Se avete fame, potete anche scegliere di non mangiare; ma usando si ha sonno, il cervello spegne tutto (e si perde il controllo).
Infatti il cervello contiene un vero e proprio orologio che regola i “ritmi circadiani”, ovvero i ritmi sonno-veglia.
La mancanza di riposo o un sonno scarso ci rendono incapaci di memorizzare correttamente quanto abbiamo appreso.
Mal di testa, alta pressione, indebolimento del sistema immunitario, metabolismo “sballato”. Queste sono le conseguenze più evidenti.
E se tutto questo fa male alle persone “normali”, cosa accade agli atleti?
Semplice: la performance ne risente drammaticamente!
Per lo stato mentale di un atleta, riposo e sonno sono fondamentali per avere la massima lucidità in processi decisionali e/o il rapido adattamento alle situazioni.
Da uno studio dell’Università di Stanford ecco cosa è emerso migliorando il riposo e aumentando le ore di sonno:
– un gruppo di giocatori di basket ha mostrato una maggior precisione al tiro del 9%
– un gruppo di nuotatori ha mostrato maggiore velocità ai blocchi di partenza
– un gruppo di tennisti ha mostrato un incremento dal 36% al 42% nella precisione al servizio

Adesso mi direte: “ok, tutto fantastico, ma come si fa a dormire bene”?
Visto che ormai sempre meno persone lavorano la terra dall’alba al tramonto, possiamo comunque adottare una serie di espedienti per aiutare l’arrivo di Morfeo (non l’ex giocatore dell’Atalanta però…):
1. Preparare l’ambiente in cui si dorme: scuro, fresco e silenzioso;
2. Niente alcool o caffeina (ancora lei…) prima di andare a letto;
3. Niente elettronica e/o video luminosi nell’ora precedente il sonno: la luce blu che emettono può alterare i famosi ritmi circadiani;
4. Creare una routine di “rallentamento”: lettura, bagno caldo, meditazione, per esempio;
5. Uscire dal letto dopo 20 minuti se non si riesce a prendere sonno;
6. Non fare allenamenti serali troppo intensi: salgono adrenalina e endorfine e il sonno si allontana;
7. Fare brevi pisolini (circa 20 minuti) ma non più dopo le ore 15.00

Con un po’ d’impegno, possiamo recuperare un buon sonno, riposare meglio e – di conseguenza – essere molto più efficienti durante la giornata.

Com’è a qualità del vostro riposo? Scrivetemelo nei commenti, ma io li guardo dopo perché adesso vado a schiacciarmi un pisolino…
Massimiliano

Massimiliano Bravin
www.massimilianobravin.com