Eccomi già qui, finalmente “all’Atalanta”, come amiamo dire noi bergamaschi.

In realtà, sono sempre stato qui.
Non me ne sono mai andato.
Su questi gradoni sono a casa.

So perfettamente quando arriva il sole e quando se ne va -in base alle stagioni- perché questa è casa mia.

Oggi fa caldo, e l’acqua -sempre fresca dei bagni qui sotto- può rinfrescare i miei polsi.

Sono qui, come sempre, da più di 35 anni.
Come ad ogni vittoria.
Come in ogni sconfitta.

Ad applaudire una maglia sudata anche dopo una retrocessione.
A festeggiare in modo incontenibile dopo una promozione.

Mi sembra persino -laggiù- di vedere il bandierone che avvolge tutta la Nord, sotto la Maresana.

“Forza Atalanta”, urlo convinto.

Ma oggi -qui all’Atalanta- mi sento solo, per la prima volta nella mia vita.
Come fossi sul divano di casa.
E, soprattutto, non riesco ancora a vedere a colori.

Ma la voglia di Atalanta è troppa.
E, infatti, sono già qui su questi gradoni.

Anzi, non me ne sono mai andato.

Stefano Pagno Pagnoncelli