Intanto l’Atalanta è terza al pari con l’Inter almeno fino a domani sera. Poi si vedrà. Il 5-2 con lo Spezia offre altre ben altre considerazioni dopo una partita godereccia dall’inizio alla fine. Stavolta non c’è stata sosta che tenga, infatti i nerazzurri hanno spazzato via in un battibaleno possibili problemi. Vincendo una partita di goleada grazie anche ad uno Spezia arrivato a Bergamo per una sfida aperta, senza grimaldelli, anzi perfino spregiudicata. Ma con un’Atalanta così la tattica degli spezzini si è rivelata suicida, infatti il vantaggio, grazie al gol di Nzola, è durato sette minuti. Il tempo di rimettersi in sesto e cominciare a fare sul serio. Certo, con uno Zapata così è difficile non riuscire a vincere le partite perché si è subito rivelato un satanasso per la difesa bianconera. I primi tre gol sono suoi: quello del pari un tacco che permette a Pasalic di realizzare, il calcio di rigore, e quello del 3-1. E per fortuna doveva essere stanco dopo il ritorno dal Sudamerica. Insomma un avvertimento fragoroso allo Young Boys. E sul palcoscenico della partita, senza ombra di dubbio, salgono nel ruolo di protagonisti indiscussi Zapata e Pasalic. Ma tutti i giocatori messi in campo hanno palesato una condizione perfetta, tutti i meccanismi tattici di gioco hanno funzionato realizzando così un successo vistoso come non mai in questo campionato. E a completare il quadro ecco anche i gol di Muriel, dopo un lungo digiuno, e di Malinovskyi. Dunque una prova generale alla vigilia dell’impegnativo confronto di martedì con lo Young Boys.
Nella formazione d’avvio Gasperini presenta una sola variazione, peraltro prevista: Koopmeiners al posto di Freuler, reduce dalle due partite con la maglia della Svizzera. Thiago Motta, tra gli altri propone in campo, due ex come Kovalenko e Sala, entrambi a centrocampo, e altri due in panchina, Colley e Reca. Poi tutti e quattro in campo. A sorpresa va subito in vantaggio lo Spezia: Verde calcia un bolide dal limite, Musso respinge, in modo non impeccabile, sulla traversa, pallone che ritorna in campo, Nzola tutto solo realizza il vantaggio. Nel frattempo Gasperini modifica l’assetto tattico: Pasalic si sposta a sinistra e sarà la mossa definitiva e vincente. Guarda caso arriva subito il gol del pari: Ilicic allarga a Zappacosta che da destra effettua un cross filtrante, tacco di Zapata che libera Pasalic, da sinistra in gol. In mezzo al campo Koopmeiners si occupa di Sala, De Roon di Kovalenko, dall’altra parte Verde crea problemi con i suoi inserimenti. E dopo un bel tiro di Koopmeiners, arriva il calcio di rigore. Zapata lancia Maelhe che da sinistra entra in area e calcia a colpo sicuro, Sala devia il tiro col braccio. Abisso non lo vede, ci pensa Maggioni al Var. Rigore concesso battuto male da Zapata e respinto da Provedel. Si ripete perché Erlic è entrato in area prima del tiro del colombiano spedendo in calcio d’angolo. Stavolta Zapata non sbaglia e raddoppia. Il primo tempo termina con l’ennesimo contropiede di Zapata che regala a Pasalic il pallone del 3-1. Atalanta senza problemi, Spezia bello e coraggioso ma decisamente ingenuo.
Nella ripresa arrivano i gol di Muriel, di Malinovskyi e di Nzola. E poi si è rivisto Pessina, mezzora sostanzioso. Un secondo tempo di evidente dominio e di controllo assoluto.
Giacomo Mayer