Pergolettese – AlbinoLeffe 2-1 (0-0)
PERGOLETTESE (4-2-3-1): Romboli; Fanti (31′ st Ferrari), Canini, Brero, Villa; Agnelli, Panatti; Muchetti, Franchi, Morello; Canessa (34′ st Ciccone). A disp.: Uzzo, Manzoni, Malcore, Russo, Faini, Girgi, Sbrissa, Meddah. All.: Albertini.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Abagnale; Mondonico, Gavazzi, Canestrelli; Gusu, Quaini (30′ st Genevier), Nichetti (30′ st Bertani), Giorgione, Ruffini; Galeandro (20′ st Sibilli), Cori (42′ st Kouko). A disp.: Brevi, Pagno (p), Rasi, Calì, Ravasio, Mandelli, Petrungaro. All.: Zaffaroni.
Arbitro: Collu di Cagliari (Cortese di Palermo, Licari di Marsala).
RETI: 6′ st Giorgione (A), 8′ st rig. Agnelli (P), 45′ st Canini (P).
Note: ammoniti Quaini, Panatti, Nichetti, Giorgione e Uzzo. Corner 6-6, recupero 2′ e 6′.

Crema – Passare dalla zona playoff al ko in casa della cenerentola del girone A della C1, per di più in rimonta, subendo al novantesimo il colpo del ko da un ex atalantino come Michele Canini. Il thriller di un AlbinoLeffe formato suicidio, andato avanti con Giorgione, capace di ingranare la quinta schiaffandola di testa in torsione su cross di Ruffini, ma sfiduciato dall’essere stato raggiunto dal dischetto dalla coriacea Pergolettese per un tocco di braccio di Canestrelli (in tuffo, da terra) a intercettare la palla dentro di Franchi. La mischia in extremis – zampata sul primo palo, Gavazzi recupera tardi – dagli sviluppi del corner di chi s’era conquistato il rigore ha completato il patatrac: si resta a quota 19 alle soglie dell’uno-due da calendario al “Città di Gorgonzola”, lunedì 25 (ore 17) con la Carrarese e domenica primo dicembre (17.30) quando la padrona di casa sarà la Giana.
Il sesto ko stagionale è da mani nei capelli per com’è maturato, ma il calcio va così. E dire che per centrare lo stesso il bottino pieno sarebbe bastato che Sibilli angolasse meglio la fuga con tiro al 36′, o che si abbassasse il mirino davanti alla fronte di Bertani nemmeno un giro di lancetta prima della zampata del veterano non trattenuta da Abagnale, in svettata sull’angolo da sinistra di Genevier. Niente da fare e anzi tris sul gobbone evitato in volo dall’estremo bluceleste (presa difettosa sull’episodio decisivo) sul conato del migliore in campo di casa, quello che ci ha messo sempre il piedino. Via in settimana l’altro ex nerazzurro Matteo Contini dalla panchina, e con gli ex di turno Muchetti e Manzoni divisi dalla riga di gesso, i cremaschi al “Voltini” hanno acciuffato per i capelli la loro prima, rocambolesca vittoria. A dire il vero nella ripresa ci sarebbero anche il diagonale in mischia a lato di Canessa (11′) e il punto annullato per offside a Franchi (cross di Villa) al 28′ ad avvalorare la tesi del successo ai punti, ma nel primo tempo i bergamaschi avrebbero avuto comunque da recriminare. Al 7′ il portiere locale non trattiene il fendente di Canestrelli e la sfera attraversa la riga per finire in fallo di fondo, due minuti dopo sul tentativo dai 20 metri di Giorgione la parata rasenta il miracolo. Al 20′ Gusu chiama l’ascensore a Galeandro, Romboli di nuovo attento, ma di qua Abagnale è prontissimo due volte (22′ e 38′) su Morello. C’è da riflettere.