Treviglio“Il programma ha sempre avuto un obiettivo fissato a tre anni: il primo è stato di transizione, adesso con una struttura ampliata per adeguarla a un roster importante è ora di fare sul serio puntando in alto”. Non ha mezze misure Stefano Mascio nell’annunciare la meta della Blu Basket Treviglio: “Pensate quale significato avrebbe condividere, un giorno, i palcoscenici della pallacanestro con Milano e Venezia. Bruno Cerella li ha calpestati entrambi. Adesso è con noi”. Nessun bisogno, da parte del presidente, di evocare un sogno chiamato serie A. Lo step numero due richiede una metafora aziendale da sponsorizzazione perfetta, targata Gruppo Mascio, il top partner che coincide col proprietario: “Ci vuole una buona officina per mandare in giro buoni mezzi. I giocatori col loro curriculum da soli non bastano, ci vogliono figure di riferimento che li seguino costantemente. Il loro livello tecnico ci ha indotto a mettere loro a disposizione uno staff specializzato per ogni aspetto e ogni evenienza. Dobbiamo essere preparati anche a prevenire gli infortuni, che nella scorsa stagione ci hanno condizionato pesantemente”.

Per gettare lo sguardo all’orizzonte futuro, una retrospettiva è necessaria. Riavvolgendo il nastro, la defezione invernale all’antidoping dell’americano di punta (l’altro, sotto canestro, era Langston), lo sforacchia-retine rimpiazzato dallo swingman Sollazzo e quindi dal solista Corbett, senza contare gli acciacchi ai vari Reati, Sacchetti e Lupusor: “L’addio di Potts fa parte degli eventi imprevedibili, ma tra un problema e l’altro nel 2021-2022 le abbiamo passate veramente tutte – riflette Mascio -. Adesso l’organico è cambiato per nove dodicesimi: sono rimasti solo Brian, il capitano, Lombardi e Abati Touré. Indubbiamente abbiamo cercato qualità ed esperienza”. Le prospettive societarie sono legate all’origine dell’impegno dell’attuale front office e anche alle contingenze: “Entrato come sponsor sotto impulso del socio Stefano Lamera, la decisione di rilevare la proprietà nel 2021 era ed è legata alla ripartenza post Covid. Il biennio di macerie richiedeva una virata decisa: da qui il nostro progetto. Si trattava di far ripartire la macchina. Credo che una realtà come la nostra possa e debba fungere da traino dell’economia trevigliese e del territorio”.

Nel giorno del raduno al PalaFacchetti, il vertice societario riflette anche sulla concorrenza: “Non abbiamo vestito soltanto noi e ciò rende la competizione più complicata, anche se sportivamente molto più interessante e integrante. Il recupero del 50 per cento del credito d’imposta in questo senso ha agevolato parecchio. C’è la consapevolezza che il campionato sarà più duro rispetto all’anno scorso, basti pensare alla presenza di Cantù e alla Cremona scesa dall’A1 – chiude Mascio -. Il 2021 era l’anno del cambiamento in primis per quanto riguarda l’obiettivo. La rivoluzione del roster è finalizzata alla necessità di risultati, con giocatori abituati a lavorare a un livello superiore. Il club s’è mosso di conseguenza”.

Parola agli altri, dal tavolo al parquet. “Il parco atleti è stato in gran parte rinnovato come lo staff tecnico, fisico e sanitario. Ci sono 6 retrocessioni, quindi tutti si sono attrezzati in serie A2 – rimarca il direttore sportivo Euclide Insogna -. Abbiamo fiducia nel gruppo: le scelte, oltre le qualità tecniche, sono state centrate sulle persona. Il nostro è un progetto che tende ad aggiungere: per continuare il buon cammino in regular season e avanzare nei playoff”. Se nessuno cita esplicitamente il ko in gara 5 con Chiusi nell’incipit della post season precedente, coach Michele Carrea ci mette comunque una pietra sopra: “Guardare a ieri è qualcosa che ha fatto il suo tempo. Iniziamo un altro percorso in una nuova stagione. La gente di Treviglio ha fame e ansia di pallacanestro. Ringrazio il club per lo sforzo prodotto per portare l’intera struttura a livelli alti. I giocatori vanno aiutati a inserirsi in una realtà importante che vuole regalare soddisfazioni a se stessa e ai tifosi. Riscopriamo il piacere di giocare la pallacanestro e di vederla giocare. Brian Sacchetti è il capitano naturale: può aiutare i compagni a inserirsi, per caratteristiche tecniche e morali, può essere la guida in campo e fuori. Nessun dubbio che fosse la persona giusta”.

Quanto i protagonisti sul legno, per due mesi e mezzo anagrafici Bruno Cerella cede lo scettro dell’anzianità proprio al compagno con la fascia al braccio: “Quante sfide al vertice per lo scudetto… Il primo impatto con lo spogliatoio è stato proprio Brian. Da reyerino ho una lunga frequentazione con Giuri. Lo scopo è divertirci vincendo. Perché ho accettato la Blu Basket? Perché rappresenta una città con una grande passione per questo sport”, afferma l’oriundo di Bahia Blanca. “Partiamo con una squadra quasi completamente nuova e con la voglia di fare e ottenere il meglio possibile”, assicura il pivot Davide Bruttini in uscita da Forlì.

BLU BASKET 1971 – STAGIONE 2022-2023
18 Soma Abati Touré (1,95 ala – ’02), 9 Davide Bruttini (2,03 pivot -’87, da Forlì), 11 Bruno Cerella (1,94 guardia-ala, ’86, da Reyer Venezia), 3 Jason Clark (1,90 guardia, ’90, Minsk/Trieste), 8 Santiago Corona (1,88 play-guardia, ’03, da Germani Brescia), 21 Marco Giuri (1,96 play-guardia-ala, ’88, da APU Udine), 1 Eric Lombardi (2,01 ala, ’93), 13 Pierpaolo Marini (1,93 guardia, ’93, da GeVi Napoli), 31 Lorenzo Maspero (1,83 playmaker, ’98, da Mantova), 77 Leonardo Resmini (1,98 ala, ’03, da Brianza Casa Basket), 14 Brian Sacchetti (2,00 ala, ’86), 4 Travis Taylor (2,03 pivot, ’90, da Bakken Bears). Al gruppo sono aggregati Giacomo Carpi e Andrea Guerci più Edoardo Bertocchi (2,12 pivot, ’96) del Romano Basket.

STAFF
Michele Carrea (coach), Lorenzo Pansa (primo assistente), Lorenzo Bruni (secondo assistente), Davide Bocci (preparatore atletico), Marco Arienti (team manager), Maurizio Gelfi (medico sportivo), Davide Pavanelli (osteopata – coordinatore rehab e medical area), Davide Preziati (massoterapista – rehab e medical area), Monica Ubiali (mental coach), Valentina Segreto (nutrizionista).

PROGRAMMA
Dopo i primi giorni di allenamento al PalaFacchetti e in piscina all’Ego Club, la squadra si trasferirà per un periodo di ritiro (dal 22 al 26 agosto) a Chiavenna (Sondrio).

27 agosto – ore 17:30 amichevole con Basket Torino (PalaFacchetti Treviglio)
1 settembre – ore 17:30 amichevole con Bergamo Basket 2014 (PalaFacchetti Treviglio)
7 settembre – ore 17:30 amichevole con Monferrato Basket (PalaFerraris Casale Monferrato)
Ad inizio settembre riprende la campagna abbonamenti “Blu Lives Up”, mentre la presentazione ufficiale della squadra sarà sabato 10 settembre in Piazza Setti a Treviglio.

Il calendario della SuperCoppa LNP:
11 settembre – ore 18:00 Gruppo Mascio-Assigeco Piacenza (PalaFacchetti Treviglio)
14 settembre – ore 20:30 Ferraroni Cremona-Gruppo Mascio (PalaRadi Cremona)
17 settembre – ore 20:30 Gruppo Mascio-Vanoli Cremona (PalaFacchetti Treviglio)
Il campionato di Serie A2 Old Wild West inizia domenica 2 ottobre: per la Gruppo Mascio è previsto il turno di riposo. L’esordio dei biancoblù slitterà alla seconda giornata (domenica 9 ottobre) a Frosinone sul parquet della Stella Azzurra Roma. Il debutto casalingo del team di coach Carrea è domenica 16 ottobre (terza giornata) con la Benacquista Assicurazioni Latina.

IL CLUB – ORGANIGRAMMA
Presidente Stefano Mascio, Vice Presidente Andrea Cortiana. Consiglieri: Luigi Resmini, Euclide Insogna, Aurelio Morelli. Soci: Stefano Mascio, Euclide Insogna, Paolo Luinetti, Pier Vincenzo Mazza, Andrea Cortiana, Stefano Lamera, Riccardo Baruffi, Massimo Gritti, Luigi Resmini, Angelo Soliveri, Aurelio Morelli, Roberto Castrataro, Marco Vecchierelli.
Direttore Sportivo Euclide INSOGNA, Direttore Operativo Guido POZZI, Club Manager Francesco MINUZZO, Responsabile Comunicazione Marco QUAGLINI, Responsabile Commerciale Mara INVERNIZZI, Ufficio Stampa Paolo TADDEO, Social Media Matteo CORTINOVIS, Social Graphic Designer Alessandro SEVERGNINI, Produzione Video Silvio MARINI, Video Maker Samuele MOTTA, Fotografo Marco ROSSONI, Responsabile Eventi Daniel SPORCHIA, Rilevatori Statistici Rossella Prandina, Nicola Plebani, Fabio Morini e Matteo De Priori.