Terza serata dell’iniziativa online #Stiamoincontatto quella andata in scena mercoledì 8 aprile attraverso l’app Zoom Meeting. A condurre è stato il Delegato Provinciale Giovanni Capoferri che ha esordito con un pensiero speciale per coloro che ci hanno lasciato a causa dell’emergenza legata al Coronavirus e ha comunicato i dati definitivi del sondaggio rivolto alle società sulla possibile sospensione dei tornei: Al sondaggio 208 hanno votato (98%), 193 hanno dato il loro assenso alla sospensione, 15 sono per il no condizionato alle garanzie sanitarie per continuare. Questi dati li passeremo adesso al Comitato Regionale in modo da farne le dovute considerazioni. Da giovedì offriremo inoltre un modulo per le società, utile a segnalarci le loro persone decedute ed accomunarle tutte per fare un doveroso riconoscimento”.

E’ intervenuta anche Martina Cambiaghi, Assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia, che ha fatto sentire la sua vicinanza introducendo alcune misure economiche a sostegno dei club: “Come Regione Lombardia sto ascoltando tutto lo sport lombardo, che a differenza delle altre regioni ha subìto gravi conseguenze. Ancora oggi non sappiamo quando torneremo a praticare attività sportiva, tutto dipende dall’epidemia. Ora più che mai l’ascolto è fondamentale. Intendiamo venire incontro con dei fondi alle realtà che oggi sono ferme senza entrate. Stiamo concludendo un accordo con il credito sportivo per avere aiuti finanziari che possono essere utili. Usciremo anche con un bando per i gestori degli impianti sportivi pubblici. Queste le principali misure pratiche su cui stiamo lavorando. La situazione è tragica, non solo dal lato sanitario ma anche economico. Non posso promettere risorse infinite vista la crisi economica, è necessario fare un sistema dello sport lombardo con richieste specifiche al governo. I 600 Euro ai collaboratori sportivi rappresentano la prima azione governativa. Con richieste specifiche possiamo rilanciare lo sport in Lombardia”.

Dario Silini, Consigliere Regionale CRL, ha fatto il punto della situazione: “Bisogna considerare che tante società nella Bergamasca sono affiliate sia a FIGC che CSI, è fondamentale unire questi numeri perchè le più piccole realtà sarebbero in difficoltà ed escluse dalle graduatorie. Sarebbe bello inoltre che i comuni sostenessero le eventuali spese di sanificazione degli spogliatoi. Serve creare un fondo di garanzia per aiutare i pagamenti. Nella concessione degli impianti sarebbe utile che le scadenze fossero rinnovate per almeno tre anni e non annualmente, le società sono preoccupate. Noi come comitato cercheremo di andare incontro a tutti: stiamo lavorando sui costi di iscrizione, assicurazione e tesseramento. Il 90% delle società bergamasche vuole la chiusura dei campionati, sono numeri significativi”.

Saluto speciale anche da parte del direttore operativo dell’Atalanta, Roberto Spagnolo: “E’ un momento difficile per Bergamo, ma ne usciremo. Troppe persone ci hanno lasciato anche nel calcio dilettantistico, teniamo duro anche per loro”.

Norman Setti