“Alla decima edizione, il numero più importante è la somma totale devoluta finora in beneficenza: abbiamo superato i 100 mila euro”. Centro Commerciale Le Due Torri, Guzzanica, tra il traguardo Csi e la brina sui capelli di una mattinata di gennaio da giorni della merla e oltre: “I partecipanti vanno dai duemilacinquecento ai tremila, ma senza la nebbia sarebbero stati di più”. Vladimir “Vladi” (ma sulla locandina c’è scritto Wladi) Maffeo, presidente dell’Atletica Stezzano, responsabile e direttore di corsa, snocciola le cifre che gli stanno più a cuore. Quelle che danno un senso, un significato e una ragion d’essere alla StraStezzano, la reginetta delle non competitive che premia i gruppi più numerosi, offre sostegno ai runner di vecchia data ma anche agli improvvisati, e il ristoro lo garantisce non soltanto lungo il percorso e all’arrivo, ma soprattutto al Terzo Settore. “L’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ è la punta dell’iceberg della solidarietà del nostro gruppo e della nostra marcia non competitiva. Gli altri destinatari dei fondi, quest’anno, sono la Croce Oro di Stezzano, la Fondazione Grizzly, Eos – La Casa di Leo e la Casa degli Alpini di Endine che si occupa di ragazzi diversamente abili”, spiega Maffeo, conteso tra i taccuini della stampa e le telecamere delle tv.

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