Lazio-Atalanta 1-3
Atalanta: Gollini, Djimsiti, Palomino (1’ st Mancini), Masiello, Hateboer, Castagne, Freuler (40’ st Pessina), de Roon, Gomez, Ilicic (20’ st Pasalic), Zapata. All. Gasperini.
Lazio: Strakosha, Wallace, Acerbi, Bastos (33’ st Neto), Romulo, Parolo, Lucas Leiva (33’ st Badelj), Luis Alberto, Marusic, Caicedo (10’ st Correa), Immobile. All. Inzaghi.
Arbitro: Calvarese della sezione di Teramo.
Reti: 3’ pt Parolo, 22’ pt Zapata, 13’ st Castagne, 31’ st aut. Wallace.
Note: ammoniti Bastos, Masiello, Caicedo, Gomez, Lucas Leiva, Mancini, Correa. Corner: Lazio 2; Atalanta 5, Fuorigioco: Lazio 1; Atalanta 3, Recupero: 2’ pt – 4’ st.

ROMA – Primo tempo che rispecchia le aspettative quelli tra Lazio e Atalanta. I capitolini partono bene approfittando degli ormai consueti svarioni difensivi dei nerazzurri. Al 3’ la palla si impenna in area dopo un contrasto tra Freuler e Parolo. Caicedo è bravo a fare da sponda per lo stesso Parolo che di sinistro beffa Gollini e gela l’Atalanta. È il capitano dei bergamaschi che prova a reagire immediatamente: buona la combinazione con Ilicic al limite e destro dell’argentino che non impegna però Strakosha. La gara è densa di tensione e le squadre si equivalgono. Al 14’ Immobile riceve palla in avanti, converge verso il centro e scarica in porta. Gollini c’è ed in tuffo risponde prontamente al bomber biancoceleste. La Dea si ritrova a rincorrere e affida al suo goleador di fiducia l’onere del pareggio. Al 18’ ecco che la banda Gasp crea i presupposti per agguantare l’1-1. Gomez allarga splendidamente per Castagne, il belga è altrettanto bravo a servire nel mezzo per Zapata che da solo spreca una ghiotta occasione da gol, calciando altissimo sopra la traversa. Al 22’ però il colombiano non sbaglia. Tiro di Freuler indirizzato verso la porta avversaria che si tramuta in assist e Zapata che può festeggiare il suo gol numero 22 in campionato. La Dea rinasce dopo lo sbandamento iniziale e poco prima della mezz’ora ha la possibilità del sorpasso. Uno straripante Papu Gomez illumina per il taglio di Ilicic, ma lo sloveno strozza il tiro ad incrociare e la sfera termina lontana dal secondo palo. Nel finale punizione invitante per Luis Alberto dai venti metri. Il centrocampista è uno specialista, ma la sua conclusione termina fuori dallo specchio della porta di Gollini. La ripresa è un tripudio a tinte nerazzurre! Subito Ilicic si accende e penetra in area lottando contro Bastos. Il fantasista atalantino calcia in porta, ma Strakosha in tuffo respinge. Al 13’ clamoroso all’Olimpico di Roma: Wallace regala palla a Gomez che da solo si invola verso la porta avversaria, sterza e mette nel mezzo. Freuler non ci arriva, ma dal lato opposto sbuca Castagne che castiga la Lazio e porta in vantaggio la Dea. I biancocelesti accusano il colpo e non riescono più a reagire. Ci prova timidamente il neo entrato Correa, ma il suo passaggio preciso per Marusic arriva con qualche secondo di ritardo e la bandierina dell’assistente segnala il fuorigioco. Subito dopo la mezz’ora la Dea chiude i conti in maniera strabiliante. Calcio d’angolo battuto da capitan Gomez e Djimsiti che svetta alla pari con Wallace. Il difensore laziale tocca la palla che finisce in rete per la gioia del mondo atalantino. Il triplice fischio di Calvarese proietta la Dea nell’Olimpo della Champions League.
Mattia Maraglio