CRISTIANOGermania-Portogallo 4-0
Germania (4-3-3): Neuer 6; Boateng 6, Mertesacker 6, Hummels 6 (28’st Mustafi sv), Howedes 6; Kroos 7, Lahm 7, Khedira 7; Ozil 6.5 (17’st Schurrle 6), Muller 9 (35’st Podolski sv), Gotze 7. A disposizione: Grosskreutz, Kramer, Podolski, Weidenfeller, Klose, Zieler, Durm, Schweinsteiger, Draxler, Ginter. Ct: Loew
Portogallo (4-3-3): Rui Patricio 5; Joao Pereira 5, Bruno Alves 5.5, Pepe 5.5, Fabio Coentrao 6 (19’st A. Almeida sv); Moutinho 6, Meireles 6, Veloso 5 (1’st Costa 6); Nani, Hugo Almeida 6 (28’pt Eder), Cristiano Ronaldo 7. A disposizione: Neto, Carvalho, Beto, Rafa, Eduardo, Amorim, Varela, Vieirinha, Postiga. Ct: Bento.
Arbitro: Milorad Mazic 5
Assistenti: Milovan Ristic, Dalibor Djurdjevic
Reti: 12’pt rig Muller (G), 32’pt Hummels (G), 46’pt Muller (G), 33’st Muller (G)
Note: ammoniti Joao Pereira (P). Espulso Pepe al 37’pt.
Migliore in campo: Muller
Stadio: Arena Fonte Nova di Salvador

SALVADOR – La Germania è fortissima e gli arbitri di questo Mondiale sono pessimi. Questo quanto esce dal big match di giornata: il partitone che i tedeschi stravincono contro il Portogallo di re Cristiano Ronaldo che è in forma e ce la mette tutta, ma si becca quattro pappine in testa un po’ per colpa dei suoi folli compagni, un po’ perché il direttore di gara, tale Milorad Mazic, fischia a senso unico. La prima decisione è sacrosanta e arriva dopo appena dodici minuti: Joao Pereira sbaglia tutto stendendo Gotze in area, calcio di rigore che Muller realizza. La sfida non cambia, vive sull’equilibrio perché da una parte c’è la solita Germania, compatta e determinata, dall’altra c’è un giocatore che ha il sette sulla maglia ed è pur vero che gioca in un Portogallo modesto, ma le sue accelerazioni sono da urlo e gli avversari, in difesa, non sono fulmini di guerra.
Si va avanti così per una mezz’oretta fino a quando Hummels stacca a centro area e con una stupenda incornata corregge in rete un calcio d’angolo. 2-0 e in più ci si mettono Pepe e l’arbitro Mazic: il primo dà una “manatina” a Muller che sviene simulando di aver ricevuto un colpo da ko, il secondo non ci pensa su due volte e butta fuori il centrale difensivo del Real Madrid. Decisione eccessiva e partita finita con Muller che diventa l’eroe della giornata. L’attaccante del Bayern Monaco di Guardiola segna infatti una tripletta (dopo il rigore, due reti sotto misura, una bellissima a fine primo tempo, l’altra alla Pippo Inzaghi a metà ripresa).
E il Portogallo? Bastonato e arrabbiato. Perché Mazic non gli dà la possibilità neppure del gol della bandiera dimenticandosi di decretare un penalty quando Eder viene steso in area. Finisce 4-0, la Germania è un osso duro e lo sarà fino alla fine mentre la squadra del ct Bento è da rivedere. Magari con un direttore di gara un po’ più bravino. matb