Si chiude oggi il 2020 atalantino.
Un anno -sportivo- memorabile, che non può essere offuscato da un pareggio a Bologna.
Come copertina del 2020 scelgo questa immagine.
È del 10 marzo, e proviene da Valencia. T
utto stava finendo, mentre una vita dura stava per iniziare. E cominciavamo, lentamente, a rendercene conto.
Ma nonostante il dolore, le paure e le angosce di questi mesi, la nostra Dea è riuscita a regalarci qualche ora di spensieratezza, gioia ed emozioni. Purtroppo emozioni più virtuali che reali. Ma pur sempre emozioni.
Grazie Atalanta.
Auguro a tutti voi, e a me stesso, di poterci rivedere presto all’Atalanta. Per gioire o arrabbiarci tutti insieme. Perché, la televisione, mi sta stretta. E, a dire il vero, la odio sempre di più.
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